The Dark One

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°Uzzen<<_
view post Posted on 25/5/2015, 11:00




I rumori che riecheggiavano al numero 13 di Grimmauld Place erano un infrangersi come di vetro sul pavimento ed uno sclapitare di piedi giù dalle scale.
Rosamund corse fino a sentirsi i suoi polmoni a livello della laringe e si precipito in cucina, da dove proveniva il suono di vetri infranti. Temeva che qualcuno potesse essersi ferito. Quando spalancò la porta, dovette frenare l'impulso di toccare una delle sue sorelle senza guanti protettivi.
Pone in dubbio l'adeguatezza di mia figlia per la missione? Beh, questo lo vedremo. Vieni David, vien. Ti aspetta una bella sorpresa al tuo arrivo Snow stava parlando animatamente da sola, gli occhi ridotti a fessure per la furia. O forse per prendere la mira, mentre si esercitava a schiantare stalattiti di ghiaccio, prendendo la cappa della cucina come bersaglio. La sala da pranzo aveva assunto l'aspetto e la temperatura di una ghiacciaia da ristorante.
Rosamund sospirò sonoramente, poi chiuse la porta e si avviò verso la porta del Quartier Generale. Forse quella di raccogliere il messaggio del Patronus e portarlo a Snow come prima persona non era stata una grande idea. Decise che forse era meglio che fosse lei ad accogliere i membri che sarebbero arrivati di lì a pochi secondi. E a prepararli al disastro che si stava consumando in cucina. Nell'attesa si sistemò meglio la spilla a forma di Sambuco che ornava i suoi capelli biondi. Ad ogni minuto trascorso, passava una mano sull'orlo della tuta, lisciandolo. Ci stavamo mettendo decisamente troppo...
 
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view post Posted on 25/5/2015, 21:23
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"THERMOS, THERMOS, THERMOS! DOV'E' IL MIO THERMOS?"
Una voce possente, ma in quel momento davvero stridula, invase l'intero quartier generale dell'Ordine della Fenice, situato in un invisibile punto di un'invisibile strada di un'invisibile Londra. La figura di un uomo particolarmente affascinante si stagliò sull'alto di una scala lunga e molto umida, urlando ancora la sua richiesta. Gli occhi incredibilmente magnetici della persona erano cerchiati da un alone rosso e il suo volto era completamente stravolto dalla sete di sangue che adesso necessitava. Alexander Demetrius, neo Vampiro dell'Ordine e abitante stabile di quella casa, sfrecciò in un secondo sulle scale, raggiungendo la cucina dove trovò Snow. La guardò e sentì il suo collo pulsare incessantemente, come un dolce richiamo.
"Adoro il fatto che la temperatura di questa casa sia sempre più glaciale, ma... VOGLIO IL MIO THERMOS DI SANGUE!" gridò, sperando che qualcuno lo soddisfacesse, prima che i suoi canini appuntiti si conficcavano nella gola di qualcuno. Gli mancava un sacco Tonks, almeno lei ricordava di preparargli un cocktail di sangue animale.

"Snow, ma cosa diamine...?"
Louis Nocturny entrò a sua volta in cucina, vestito con abiti pesanti, tra cui un mantello con pelliccia scura. Spostò l'attenzione sui frammenti di ghiaccio evocati dall'amica, che aveva avuto modo di conoscere e frequentare nell'ultimo periodo al quartier generale. Quindi, estrasse la bacchetta, sentendo i denti battere dal freddo.
Con un rapido movimento della mano, attinse ai suoi poteri ereditati da membri antichi della sua famiglia e alzò notevolmente i gradi di quella strana temperatura. Un vento caldo aleggiò in ogni angolo della casa e Louis si rilassò, togliendosi il mantello.
"Ti prego, calmati! David avrà avuto le sue ragioni, alla fine..."
Un'occhiata severa da parte del Vampiro gli intimò di zittirlo. E Louis seguì quel consiglio.

"Come osi farmi svenire davanti quella ragazzina?"
"David, eri su di giri, dovevi calmarti"
"Fammi svenire un'altra volta e ti spezzo in tanti pezzettini, Will"
Una risata gioviale.
"Oh, non credo sia possibile, sono uno spirito della Natura, uno spirito dell'aria..."
"Okay, basta"
La porta d'ingresso del quartier generale dell'Ordine della Fenice si chiuse con un forte colpo. Un secondo dopo, entrarono Will e David Potter, il cui volto era stravolto dall'ansia e dalla rabbia. "SNOW CRYSTAL, IMMEDIATAMENTE QUI!" gridò, conscio del fatto che la stesse raggiungendo in cucina, senza che lei dovesse arrivare da lui. In tutto questo, il suo cuore gli stava comunicando un semplice pensiero: Non vedi Snow da tre mesi. Abbracciala". Ma il nervosismo superava qualsiasi cosa: non odiava il fatto che Aerith fosse in missione, nonostante la sua tenera età fittizia; non sopportava il fatto che fosse stato tenuto all'oscuro di tutto solo perché in viaggio per Melbourne.

In ordine:
- Alex Demetrius, Vampiro
- Louis Nocturny, Mago che controlla i fenomeni atmosferici
- Will, Elfo
- David Potter, Mago Auror
 
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°Uzzen<<_
view post Posted on 25/5/2015, 22:14




EHI! SONO FORSE INVISIBILE? CIAO ANCHE A VOI, COMUNQUE
Rosamund seguì i due nuovi arrivati stizzita per essere stata ignorata all'ingresso, peggio del portaombrelli situato qualche metro più avanti. Almeno in quel portaombrelli qualcuno ci inciampava, ogni tanto.
Prese elfo e umano per le mani e li trattenne, facendo ben attenzione che i fossero solo i guanti, e non la sua pelle, ad entrare in contatto con loro. In cucina si sta consumando il disastro. Siete fortunati che ci sia io. Allestirò un ospedale da campo, mi sa che ce ne sarà bisogno.
Lanciò a Will un'occhiata complice, come di chi assiste come un divertito spettatore estraneo alla vicenda. Io punto 20 falci d'argento su Snow, ci stai? coronò il tutto con tanto di occhiolino.

DEVO DISTRARMI, DEVO DISTRARMI!
Snow prese a girare intorno al tavolo della cucina. Ad ogni suo passo, un piccolo strato di ghiaccio prese a formarsi al suo passaggio. Presto gli strati presero a formare arabeschi di strade ghiacciate, che costituitivano un gimcana di possibili sentieri percorribili per tutta la cucina. In tutto quel girovagare, i suoi occhi si soffermarono sui due ragazzi appena entrati. E bastò quello per farle tornare in mente i bei vecchi tempi.
Ehi Alex... non hai appena detto che gradivi la temperatura della stanza? non fece in tempo a finire la frase, che una palla di neve si spiaccicò sul volto del vampiro, colando lungo il naso. Scoppiò in una risata liberatrice e si rimise in posizione di tiro, stavolta mirando verso Louis.

Ho introdotto un po' di sano nonsense xD
Hypatia la faccio entrare tra un po' ^^
 
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view post Posted on 26/5/2015, 11:43
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"Due Galeoni su David, mia splendida donzella" esclamò Will rivolto a Rosamund, aggiungendo una particolare inflessione all'aggettivo "splendida" proprio per farsi perdonare per non averla salutata. Del resto, era impegnato a calmare David, che attualmente stava sfrecciando in cucina, evitando di restare colpito a sua volta da una palla di neve.
Lo sguardo del Mago si posò sulla figura familiare di Snow: quanto gli era mancata!
E quanto lo aveva fatto innervosire! Si spostò di lato e incrociò le braccia con un cipiglio minaccioso: lo sguardo fremeva e i suoi occhi sembravano più neri dell'inchiostro.
"Snow, ma buongiorno!" esclamò, adirato.
"Morti tutti i tuoi Gufo? Morti tutti i tuoi pennuti di questa casa? Avvisarmi della missione della piccola Aerith era impossibile?" chiese, calmando l'istinto che gli consigliava di abbracciare l'amica.

Louis continuò ad evocare un getto d'aria calda, sentendo la temperatura abbassarsi vertiginosamente a causa del potere di Snow. Ma perché?
Perché tutto a lui?

"VOGLIO IL MIO THERMOS, DANNAZIONE! NON GHIACCIO, NON FREDDO, MA UN COCKTAIL DI SANGUE! O MI CIBERO' DEL VOSTRO!"
Concludeva la scena un Vampiro dallo sguardo di fuoco, mentre con un movimento superveloce si spostava la neve dal viso.
 
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view post Posted on 26/5/2015, 12:03




Rosamund rivolse un'ultimo sorrisino provocatore all'elfo Puoi rilenciare di quanto vuoi, bellezza, ma tutti e due sappiamo chi sarà a vincere!
Si allontanò da lui a grandi passi, cercando di fare mettere ben in evidenza le pieghe che la sua tuta di seta bianca prendeva quando lei camminava.
Raggiunse la cucina e buttò gli occhi al cielo alla viste di Alex, che si stava comprotando come un tossicodipendente in astinenza. Lo prese per un braccio, trascinandolo verso i fornelli.
Vieni con me, lamentoso di un Vampiro. Te lo preparo io il dannato thermos!


Snow si erse tra i frammenti di ghiaccio sparsi per tutta la cucina, i capelli cosparsi da una bianca patina gelata. Scalciò un paio di cubetti di ghiaccio posti davanti ai suoi piedi e levò pochi passi, andandosi a posizionare a pochi centimetri dal punto in cui si trovava David. Mise le braccia conserte, dietro la schiena, per resistere all'impulso di abbracciarlo e palesargli quanto fosse felice di vederlo tornare sano e salvo da Melbourne. Sperò che la risolutezza sul suo viso fosse maggiore del sollievo di rivedere il suo vecchio amico.
Tu non eri presente quando l'Ordine ha votato l'approvazione per la sua missione. Se non l'avessi incontrata prima ti avrei informata personalmente. Avevo paura che, mandando un Gufo, potessi intralciare la tua missione.
Si girò, in maniera da dargli le spalle, ed avanzò a passi lenti, lo sguardo puntato verso la finestra E comunque, se la cosa ti fa sentire meglio... io e George siamo stati gli unici ad esprimere un voto contrario.
 
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view post Posted on 26/5/2015, 12:12
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Will sbuffò, un gesto assolutamente divertente se fatto da una creatura con occhi a mandorla e orecchie appuntite che fuoriuscivano da una chioma di ricci biondi. Seguì Rosamund in cucina, allontanandosi da David e Snow: serviva un po' di pace soltanto per loro due.

"BENE, ROSE, BENE!" urlò Alex, afferrando la ragazza sotto il bacino e volando in un secondo fino al bancone della cucina dove sperava ci fosse il thermos.
"Oh, spero che non ti dia fastidio essere chiamata Rose, milady" aggiunse il Vampiro, questa volta più gentile e felice che qualcuno finalmente lo avesse ascoltato e stesse per accontentarlo, onde evitare morte certa per qualche presente.

In cucina, in una zona abbastanza isolata, la discussione stava per esplodere.
David non riuscì a nascondere la sua sorpresa nel sentire della votazione contraria dei genitori di Aerith. Il suo tono di voce si abbassò, diventando meno diretto e nervoso.
"Perché hanno votato tutti sì senza considerare né il vostro voto né il mio?"
Non era in grado di sorvolare sul fatto che la sua assenza fosse giustificata dalla missione nell'altro continente: David aveva sempre partecipato alle riunioni e alle scelte fondamentali dell'Ordine! E poi, come osava quella banda di rincitrulliti prendere una decisione sulla figlia della sua migliore amica? Snow gli era così cara, eppure gli altri non avevano considerato con precisione il suo giudizio o quello di George, padre di Aerith.
 
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°Uzzen<<_
view post Posted on 26/5/2015, 12:30




Era un attimino stupita di essersi tramutata in un solo istante in una ballerina circense, trasportata tra le braccia di un Vampiro. Quella situazione aveva veramente dell'incredibile. Non potè fare a meno di ridacchiare. Poi Alex, anche se non se ne rendeva conto era veramente comico. Lo considerava veramente simpatico.
Arrivò al bancone e si dette da fare per iniziare a preparare il thermos. Tirò fuori una sacca di sangue dalla divisa e la sventolò in faccia ad Alex: Questa viene dal S. Mungo, appositamente per te. Ho la mia scorta personale di sopra, lontano dalle tue manacce. Se fosse rimasta nel frigo qua sotto, l'avresti già svaligiata! ed avrebbe inquietato non poco qualsiasi membro dell'ordine avesse aperto il frigo per farsi un panino.
Stappò la sacca e fissò Alex dritto negli occhi: Prova a rubarne una e vedremo se il mio potere funziona anche sui Vampiri! E comunque... Rose mi va molto bene!
Dopo aver rivolto questa poco velata minaccia si rivolse a Will, che stava osservando quale spettatore di quel teatrino improvvisato: Mi sa che foglie secche per un infuso non ce le ho.

Snow notò il repentino cambio di tono dell'amico. Capì che il suo capo d'accusa non era più rivolto verso di lei, ma che si erano indirettamente alleati verso un nemico comune. I membri che avevano votato positivamente per la missione suicidio di sua figlia.
Ritornò sui suoi passi, posandosi di nuovo di fronte a lui e gli prese le mani nelle sue. Stava per formulare la prima frase quando uno scalpitio di porta che si apriva e si chiudeva la interruppe. L'attesa su interrotta da alcuni ticchetii di calzatura femminile sul pavimento. Pochi istanti dopo la figura di Hypatia, avvolta in un lungo mantello rosso fuoco fece capolino dalla porta della sala da pranzo. Indossava un abito nero, con punte bordeaux ed una collana di ferro con un enorme rubino incastonato alla base del collo. Era chiaro che era reduce dalla una visita al Manor.
Si incaricò lei di finire la frase per Snow, con una voce ancestrale, dalle allusive note sensuali: Perchè Aerith Weasley possiede esattamente il tipo di potere che serve all'Ordine per riuscire ad avere in pugno il mezzo-demone.

TADA DA DAAAAAH
 
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view post Posted on 26/5/2015, 12:41
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BAAAAAM! Non ricordo bene la fine della storia con Hypathia tempo fa, ma ricordo che Will ce l'abbia con lei ahahah


"Va bene, mia cara Rose, per il momento mi accontento di un cocktail. Ma sbrigati" esclamò Alex, sentendo la gola farsi sempre più ardente alla vista del sangue di fronte a sé.
"Per favore" aggiunse, percependo lontanamente una voce nella sua mente che gli ricordava il bon ton e l'educazione. Del resto, Rose era stata la prima ad interessarsi di lui.
Will aveva sorriso alla battuta sul thè da parte della ragazza, quindi stava per rispondere con un'altra frase ironica, quando tutto il suo corpo fu scosso da brividi di gelo.
La temperatura in cucina era tranquilla grazie all'intervento di Louis, eppure c'era qualcosa... Volteggiò fino in cucino da Snow e David, impaurito che si fossero presi a capelli: erano due Titani, lo scontro sarebbe stato infinito e poco felice. Quando il suo sguardo incrociò quello enigmatico di Hypatia, il cuore fece un balzo nel suo petto. Anni e anni di esperienza e di vita, eppure Will non sapeva controllare i suoi sentimenti alla vista di quella figura appena entrata.
"Hypathia" mormorò, un nome che risuonò come un'accusa talmente potente da far scaturire piccole scintille di luce in tutta la sala.

David si girò di scatto, la bacchetta stretta nella mano destra, pronta a colpire.
L'esperienza a Melbourne aveva intaccato la sua calma e... le conseguenze si vedevano: ogni movimento era veloce, impaurito, preoccupato. Vedeva nemici ovunque.
"Will, calmati" disse David a bassa voce.
Poi si rivolse alla donna e la salutò con un cenno del capo, prima di dire:
"Quale potere dispone Aerith, esattamente? E, Snow, come mai è una Veela completa?" do,mandò, perplesso. Era a corrente della presenza di una linea diretta di Veela nella famiglia Weasley, ma Aerith era sorprendentemente avanzata per essere solo figlia di Maghi.
 
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°Uzzen<<_
view post Posted on 26/5/2015, 13:12




Ahahaha nemmeno io me lo ricordo di preciso, però si erano lasciati male xD


Sentiva l'aria attorno a sè come satura, carica di elettrostaticità. E c'era solo un'altra persona che fosse in grado di produrre quel cambiamento d'equilibrio: Will. Gli rivolse un'occhiata penetrante, come se lo stesse trafiggendo con una lunga asta di metallo. Però fu fulminea. Non poteva lasciarsi sopraffare dalle questioni personali in quel momento. Era venuta con uno scopo, uno ben preciso.
La ragazzina è in grado di prendere il controllo di tutte le Creature Magiche. Tutte. Perciò serve che lavori ad un modo per controllare quell'abominio di Stan, così che l'Ordine possa catturarlo.
Si rivolse poi a Snow e David, in un tono che non ammetteva repliche E per quanto la madre ed il miglior amico di famiglia possono dire il contrario, lei è l'unica che potrebbe riuscire a compiere questa missione. Senza contare poi... Hypatia si mosse dalla sua posizione per avvicinarsi al debole chiarore che filtrava dalla finestra. Così in controluce i suoi capelli sembravano davvero crepitare come le fiamme del fuoco in un braciere, conferendole un'aura ancora più mistica e rispettabile lei si è offerta volontaria, spontaneamente per il lavoro. Capisce il significato di spirito di sacrificio, meglio di voi che lo professate così a gran voce.

Snow, per la seconda volta, non sapeva come replicare. Si era sentita allo stesso modo, impotente, durante la votazione. Nonostante sapeva che il fine dell'Ordine fosse giusto, che la causa fosse votata a proteggere la comunità magica... non avrebbe mai voluto mettere in mezzo la vita di sua figlia appena venuta al mondo. Nonostante sapesse che, come aveva detto la Veggente, quello era l'unico modo per aspirare alla vittoria. Si rivolse a David, sospirando affaticata, come se non si fosse ancora abituata al peso che le avevano richiesto di portare: Non lo so come mai, David. Mia sorella Rosamund ipotizza che sia per via del potere. La aiuta a prendere il controllo delle Creature e tutto il resto. Ecco forse perchè, nonostante abbia meno sangue Veela di tutte noi, la sua trasformazione è sempre completa

Gli diede delle pacchette affettuose sulla testa, come per intimargli di starsene buono ed aspettare. Non appena ebbe finito, gli mise il thermos tra le mani con un sorriso soddisfatto: Ecco il biberon per il mio pargolo! Seriamente Alex, quando ti deciderai a venire al Reparto delle Creature afflitte irrimediabilmente da Sostanze Magiche che creano dipendenza? Lo sai che ci sono quasi sempre io al banco. Grazie a te sono diventata oramai un'esperta in materia!
 
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view post Posted on 26/5/2015, 15:07
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Will si ritrovò a ridere, una risata leggera e abbastanza sprezzante. Smise di volteggiare e poggiò i piedi per terra, avvicinandosi velocemente a David e Snow.
"Tutte, dici, Hypathia? E' qui che ti sbagli" disse, affabile.
Lo guardarono tutti, perfino Louis che era tornato in cucina dopo aver aumentato la temperatura gelida della casa.
"Io sono un Elfo, un figlio della Natura, non posso essere né impossessato né copiato, il mio potere travalica ogni persona, a prescindere dalla sua essenza. Vivo da anni ed anni, sono eterno. Dovresti saperlo" concluse, conscio delle sue parole.
"E Stephen Venet non è una creatura magica. E' un mezzo-demone. La soluzione non è impossessarsi di lui, ma fare in modo che ci si fidi di lui per poterlo imprigionare" concluse, osservando David con un'occhiata particolare.

Il Mago capì al volo e lasciò perdere la velata accusa di Hypathia.
Non c'era tempo per i litigi. Strinse una mano di Snow, infondendole affetto che fino a quel momento le aveva negato, accecato dall'ira. Poi, finalmente si rivolse a tutti gli altri.
"Credo sia giunto il momento" esclamò, invitando tutti a sedersi e chiamando anche Rose e lo stesso Vampiro, che nel frattempo stava scherzando con la sorella di Snow e stava finendo di bere il suo thermos di sangue animale.
Ottenuta l'attenzione di tutti, David si schiarì la voce e parlò.
"La mia missione a Melbourne non è stata molto semplice. Ho dovuto far fronte a tanti pericoli, per non parlare delle creature presenti nelle foreste dell'intera Australia. Ma in compenso, sono riuscito a reclutare nuovi maghi e streghe per l'Ordine e ho ottenuto un'informazione di vitale importanza"
Si prese una pausa.
"Stan è stato colpito da una maledizione ereditaria. Uno sciamano australiano mi ha spiegato che i mezzi demoni sono creature magiche malate, come un Lupo Mannaro. Nessun incanto o Pozione possono curarli, così come nessuna persona può impossessarsi del suo corpo se non a patto della vita". Guardò Snow per un istante.
"L'unica soluzione per sconfiggere un demone è, ecco, chiamare un altro demone. Dobbiamo recuperare una coppa magica custodita dai Giganti al Nord dell'Irlanda e solo con essa evocare demoni per poter contrastare il potere di Stan"
Pausa. Tensione. Brividi.
"Il problema è che Stan stia già procedendo per lo stesso piano. Vuole evocare demoni per soggiogarli e controllarli. E vuole tramutare Maghi in mezzi-demoni con il suo stesso sangue, subito dopo aver ricevuto le istruzioni per procedere da questi demoni"
 
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°Uzzen<<_
view post Posted on 26/5/2015, 16:10




Hypatia si staccò dal davanzale della finestra per pararsi proprio di fronte a Will, facendo frusciare il lungo mantello scarlatto che indossava. Lo fissò con i suoi occhi così chiari che potevano fungere quasi da specchio, senza mostrare alcun segno di astio o rivalità. Lo guardò a lungo, con un'aria stanca e ferita.
Quando ci siamo incontrati l'ultima volta non mi hai creduto. Ti ho detto che ero al servizio dell'Ordine, che la mia era sempre stata dall'inizio una copertura. E ancora non mi hai creduto. Ho vincolato il Signore Oscuro al Voto infrangibile per l'Ordine, l'ho reso vulnerabile perchè fosse un bersaglio più facile. Ho anche ucciso e versato sangue innocente, ma tutto per la causa più grande dell'Ordine. E ancora non mi hai creduto. Ora dimmi... puntò i suoi occhi gelidi su di lui, come se gli stesse stringendo la gola con le sue stesse mani Perchè ti ostini a non credermi anche questa volta?
Si allontanò da quell'uomo, con un'espressione di disprezzo montata sul volto. Venne vicino a Snow, si slacciò il mantello appoggiandolo su una sedia e si rivolse a loro con un tono molto più dolce: So quanto questa decisione presa dall'Ordine debba essere dura, per te ma diglielo. Di a tutti perchè tua figlia è la più indicata a rivestire quel ruolo.

Snow lasciò la mano di David e, subito dopo averlo fatto, si sentì persa, smarrita. Ma non poteva non rispondere, non poteva negare una verità. Anche se questo non avrebbe fatto altro che sottolineare quando Aerith fosse tagliata per la missione. Avrebbe fornito una prova inconfutabile. E lei, pur avendo tutti gli occhi dei presenti puntati su di lei non riusciva a parlare. Non riusciva a dirlo...
Per fortuna Rosamund si fece avanti, e le accarezzò la spalla con un tocco leggero. Fu lei, fortunatamente, a parlare al suo posto davanti agli astanti: Dire che mia nipote può controllare le Creature Magiche sarebbe troppo limitativo. E' molto più di questo. Sa controllare qualsiasi Bestia, qualsiasi Creatura. Compresi i mezzi demoni, come Stan. Ha già provato quest'abilità. E poi... ha dei contatti con l'aldilà. Non so come spiegarlo ma... è come se controllasse l'elemento che permea tutte le realtà, quelle di vivi e quelle dei morti represse un brivido, al ricordo delle storie che aveva sentito dire ad Aerith lei ci ha raccontato qualcosa a proposito

E poi aggiunse Hypatia riprendendo il controllo della situazione è umana. Molto più controllabile di vecchi esseri onnipotenti quali siamo io e te, Will. Però avrà comunque bisogno di te i suoi occhi passarono su Will, irriverenti, come ogni volta che lei era a conoscenza di qualcosa di cui l'elfo era all'oscuro e di te concluse, soffermando lo sguardo du David.
E' il motivo per ci vi ho deliziati con la mia presenza oggi. Ho avuto una visione su di lei. Le serve urgentemente una guida.
 
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view post Posted on 26/5/2015, 18:57
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"Qualcuno ha sentito il mio discorso sull'Australia, lo sciamano, i demoni? Non vi interessa sapere i piani di Stan? Parole vuote?" chiese David, quasi perplesso e infuriato.
Insomma, aveva spiegato in poche parole la sua missione e nessuno aveva commentato, nessuno gli aveva detto nulla! Fu Louis ad intervenire, spezzando la tensione che si era creata nella stanza.
"Comprendo il potere di Aerith, o almeno ci provo" fece, sentendosi quasi fuori luogo, essendo uno dei nuovi membri nell'Ordine. Eppure, i suoi poteri lo rendevano indispensabile.
"E credo che non bisogni pensare al potere di Aerith Weasley senza considerare i piani di Stan e le notizie portate da David. Se Stan evocasse demoni supremi, anche per lei sarebbe difficilissimo tener loro testa"
Alzò una mano, convinto di un'immediata reazione.
"Aspettate" esclamò, frenando ogni protesta.
"Ho appena detto di aver compreso i poteri di Aerith. Non metto in dubbio la sua possibilità di controllare i demoni supremi, essendo tanto forte"
Si prese una pausa, mostrando uno sguardo stanco nonostante la tenera età.
"Ma vorrei ricordarvi che sia stato io a posare il Cappello Parlante sul capo di Aerith e non c'è stato neanche un secondo prima che venisse smistata a Serpeverde. Snow e Rosamund, mi perdonerete, ma vostra nipote nasconde un lato oscuro assopito. Lasciare che controlli la mente di un mezzo-demone o addirittura di demoni superiori sarebbe condannarla a cedere al Lato Oscuro in un secondo. Non è temprata, non è abbastanza pronta ad utilizzare il suo potere immenso"
Ecco, finalmente ce l'aveva fatta.

"Esattamente" precisò Will, osservando Hypathia negli occhi e mandandole un messaggio mentale che sicuramente la donna avrebbe percepito.
Esseri immortali, questo siamo. Ma l'immortalità gioca brutti scherzi
Non aveva senso la sua frase, ma... chissà, forse Hypathia avrebbe scovato qualcosa al suo interno. L'Elfo spostò l'attenzione su Louis e lo invitò a continuare.
"Ecco perché David e Will devono aiutarla. Temprata da un figlio della Natura e da un uomo irascibile..." disse il ragazzo, fermandosi e guardando l'amico con un'aria di scuse per averlo definito "irascibile". "...potrebbe controllare perfettamente il suo potere. David, se le insegnassi ad incanalare le sue energie in un solo e soltanto corpo, come fai tu quando ti trasformi, ce la faresti"

"Molto bene. Snow, a questo proposito, devo dirti un'altra cosa: tua figlia mi ha chiesto di diventare Animagus. Credo sia la scelta migliore per istruirla al controllo della magia di cui dispone" aggiunse David, rapido.
 
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°Uzzen<<_
view post Posted on 3/6/2015, 23:15




Hypatia camminò con andatura sensuale fino al punto in cui si trovava Louis, ammiccando nella sua direzione: Guarda guarda un po' che cosa abbiamo qui. Un vero portento delle premonizioni! Hai mai pensato di votarti all'arte divinatoria, ragazzo?
Si chinò verso il suo viso, quasi a sfiorarlo con il naso. Non appena compì quel movimento, suoi suoi occhi sembrò calare una cortina di nebbia. Si velarono, come annuvolati, vacui. Si raddrizzò e prese a parlare con voce solenne, che gettava delle eco inquietanti all'interno della stanza: Nelle mie visioni un giovane donna dai capelli pallidi marcerà sotto l'egida dei drago. Cinque volte in forma di fanciulla ed altrettante in forma di lupo varcherà la soglia dell'Oscuro Signore. Il suo piede destro già percorre la strada della luce, ma l'altro è già in viaggio verso il cammino che porta alle tenebre. Trattenerla! Bisogna trattenerla nella luce. Se mai dovesse superare il confine, il suo potere sarà enorme e terribile. Uno dei più oscuri e potenti che si siano mai visti su questa terra.
Ansimò e caracollò di lato, ogni oscillazione che la poneva sempre più in bilico. Rosamund si lanciò prontamente verso di lei, sostenendola ed evitando che cadesse. Passò qualche istante prima che i suoi occhi ritornassero vivi. Prese ad ansimare visibilmente, provata da quell'esperienza mistica.
Snow non fece altro se non portarsi una mano alla bocca.
Hypatia lasciò andare Rosamund, rivolgendole un sorriso di gratitudine. Trovò una sedia e la trascinò al centro della stanza, sedendosi sopra incrociando le gambe, con quella posa provocante che la contraddistingueva. Lo spacco lasciava intravedere per intero la sua gamba, lasciando scoperto anche un lembo di coscia: Avete capito adesso? E' stata stilata una profezia, più di mille anni fa, che questa ragazzina sembra rispecchiare. Aerith ha pari possibilità di essere votata al bene o al male. Può essere un ricettacolo sia per la luce che per le tenebre. Ovviamente non riesco a vedere che ne sarà di lei, perchè è una scelta che deve ancora compiere..
Si voltò verso Snow, sempre con lo stacco di gamba bene in vista: Mi dispiace cara, ma non sarebbe saggio che foste tu o il padre a guidarla. Lei è troppo coinvolta emotivamente con voi. No. Ci vuole qualcuno di esterno... i suoi occhi si posarono con uno sguardo languido prima su Will e poi su David. Si portò teatralmente il dorso della mano sotto il mento ed esordì: Sembrerebbe un lavoro perfetto per la coppia del cuore.

Era rimasta totalmente scioccata, inerme. Credeva non ci fosse nessuna cosa al mondo che potesse renderla debole, vulnerabile. Ma questo era stato prima della nascita di Aerith. Ora era tutta diversa. La predizione di Hypatia l'aveva lasciata svuotata, senza forze.
Si rivolse a David con gli occhi lucidi quasi imploranti: Lo farai davvero David. Lo farai? Veglierai tu su Aerith?. Snow non aveva dubbi a riguardo, ma quella era una situazione nuova, per cui nè lei nè George potevano fare nulla per la propria bambina. E se proprio non doveva essere lei, allora una delle poche altre persone al mondo di cui si fidava era certamente David.
Mentre era persa tra i suoi pensieri, all'improvviso una delle frasi che aveva appena pronunciato la Veggente ebbe il sopravvento: Cinque volte in forma di fanciulla ed altrettante in forma di lupo varcherà la soglia dell'Oscuro Signore.
Rivolse un sorrisetto a David, un primo vero segno che si stava riprendendo: Per quanto riguarda la questione Animagus... inizia a provare con gli animali invernali.

Due mani guantate fino al gomito si stavano sistemando nervosamente la spilla che teneva su l'acconciatura, mentre Rosamund si spostava velocemente fino a riprendere posto vicino ad Alex. L'informazione che aveva portato David non poteva essere ignorata. Si schiarì la voce ed iniziò a parlare, timida e titubante. In genere lei era abituata ad essere nelle retrovie a soccorrere i feriti, non a esporre proposte alle riunioni dell'Ordine:
Credo che l'informazione che David ha portato sia di enorme importanza. Dobbiamo arrivare a questa Coppa, prima che lo faccia Stan. Dobbiamo quindi nominare delle persone per questa missione diplomatica dai Giganti. si guardò intorno incerta, poi ruppe per la seconda volta il silenzio, come una lama che fende l'aria, concludendo con: Volontari?
Una sensazione strana e preoccupante si stava impadronendo della sua testa. Lei non era uno spirito particolarmente avventuriero, non aveva il carattere di un Auror... eppure era come se questa missione la chiamasse, La sentiva sua. Sentiva il bisogno di offrirsi come volontaria. Rivolse un'occhiata verso Alex... certo se si fosse fatto avanti anche lui...
 
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view post Posted on 4/6/2015, 15:42
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Le cose procedevano secondo i piani.
Louis ebbe un attimo di dispersione quando Hypathia gli si avvicinò ad un palmo dal naso. Poi, quando la Veggente iniziò a parlare con una voce particolare, il ragazzo ebbe un brivido di freddo su tutta la schiena. La profezia appena ascoltata sembrava tetra ma anche fonte di speranza. Decise di non aggiungere nulla, troppo scosso per dire qualsiasi cosa.

Will ignorò la bellezza di Hypathia, provando a concentrarsi soltanto sulla profezia citata.
Cinque volte in forma di fanciulla ed altrettante in forma di lupo varcherà la soglia dell'Oscuro Signore: era un mantra che risuonava nella sua testa incessantemente e per un attimo tutti i suoi pensieri furono offuscati e rivolti soltanto alla Veggente. C'era qualcosa che non quadrava, un dettaglio che lo stava facendo uscire di senno: forse Hypathia nascondeva qualcosa? Scosse il capo e la guardò.
"Lupo" disse soltanto, diretto.

David annuì alla risposta enigmatica e diretta di Will.
"Lupo. Aerith deve riuscire a trasformarsi in un lupo. Ma, attenzione, non deve sfruttare i suoi poteri per impossessarsi di un animale simile; deve tramutarsi in lupo come Animagus, così da avere controllo totale anche dei suoi pensieri"
Si prese una pausa leggera, rivolgendosi a Snow e prendendo le sue mani tra le proprie.
"Come potrei non prendermi cura di tua figlia?" le disse, con un leggero sorriso tirato e anche preoccupato. Era strano vedere David Potter con quell'espressione sul viso.
Lasciò Snow e ritornò ad appoggiarsi al tavolo lucido della cucina.
"Rose, ti ringrazio" fece, con un cenno del capo in direzione della donna.
"Propongo un piano articolato in tre progetti principali, l'uno più importante dell'altro"
Puntò la bacchetta magica verso il thermos vuoto di sangue di Alex e lo trasfigurò in una pergamena grande e sporca di qualche macchia rossa. Mha, almeno era ampia.
Tracciò alcuni movimenti veloci e ad un tratto apparve uno schema nero sul foglio, che mostrava tre progetti di cui David aveva intenzione di parlare.
"Will ed io alleneremo per circa due settimane ad Hogwarts Aerith. Non mi aspetto che diventi già Animagus, ma dobbiamo insegnarle alcune tecniche particolari. Ha un potere immenso, ma non è in grado di controllarlo. Louis, vorrei che venissi con noi"
Il ragazzo annuì, deglutendo e accettando senza porre obiezioni o fare domande.
"Rose, sei particolarmente abile nell'arte curativa e credo possa essere una cosa utilissima per la tua missione dai Giganti. Non ti abbiamo dato molto da fare in questo periodo, ma confido nelle tue abilità. Che ne dici di partire con Alex per questa missione?"

"Un Vampiro e una strega Infermiera attraente: binomio perfetto!" esclamò Demetrius, scrollando il capo in un nanosecondo, essendo particolarmente veloce.
Da parte sua la conferma alla richiesta arrivò indirettamente.

Senza aspettare le varie smentite o risposte, David continuò.
"Snow, vorrei che chiamassi George: necessito il suo aiuto. Partirà con Simon Weasley alla ricerca della Preside di Hogwarts. Fonti esterne mi dicono che non sia stata rapita, ma solo confinata nei dintorni Sofia, in Bulgaria. Sarebbe ancora meglio se andassi con loro, quella zona è popolata da Veele e Banshee"
Stava per aggiungere qualcosa, quando Will lesse nella sua mente e parlò al suo posto.

"Prima di andare ad Hogwarts ad allenare Aerith, ho bisogno di raggiungere un luogo accessibile soltanto da creature magiche immortali. Sarà molto pericoloso, perché si tratta della Foresta delle Fate. Hypathia, ci sei?"
 
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