Ritorno dal Tempo

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view post Posted on 4/4/2015, 12:17
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Grifondoro
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"Scarafaggi al miele!"
Un istante di silenzio, poi il gargoyle di pietra alle pendici di quel piano si spalancò con un ruggito quasi metallico, spostandosi di lato per far passare il ragazzo dall'aria preoccupata, fin troppo preoccupata. Un solo passo e la scala di pietra antica si sollevò verso l'alto, in una spirale di movimento leggero. Una manciata di minuti dopo, il ragazzo estrasse la bacchetta magica e la puntò contro la porta. Non bussò né fece un semplice colpo di tosse per segnalare la sua presenza. La sua espressione era misteriosa, un misto di rabbia e calma che faceva davvero paura. "Bombarda" sussurrò, facendo esplodere la serratura.
Ci fu una serie di strilli e rumori all'interno dell'Ufficio del Preside e un istante dopo David Potter si ritrovò di fronte una donna che credeva di conoscere da una vita.
La Preside di Hogwarts lo osservava di sottecchi, la bacchetta stretta tra le mani.
"Ragazzo, da quando si entra così nell'ufficio..."
David non le permise di parlare: se fosse stata la Preside reale, lo avrebbe chiamato David, neanche Potter o, peggio ancora, ragazzo.
C'erano state troppe morti, troppi dolori e troppa assenza nelle mura di quel castello.
Un fremito di rabbia percorse l'intero organismo di David, che non riusciva a distogliere lo sguardo dal Mangiamorte che aveva di fronte. Già, quella donna non era la Preside, ma un servitore del Signore Oscuro entrato al castello sfruttando la Pozione Polisucco.
Imprecò mentalmente, mandò all'aria le leggi della magia e gli insegnamenti ricevuti e, in qualità di Auror, pronunciò il suo arresto. La donna stava per attaccare, ma non ci sarebbero stati altri feriti. David fu più veloce, le puntò la bacchetta contro e urlò qualcosa che non avrebbe mai creduto potesse uscire dalla sua bocca.
"Crucio!".
Urla di dolore riempirono la stanza intera.
 
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°Uzzen<<_
view post Posted on 19/5/2015, 14:18




Aerith corse a perdifiato lungo il corridoio che portava all'Ufficio della Preside. I suoi passi richeggiarono sulla pietra come ticchettii di un orologio. Non aveva più tempo. Poteva già essere troppo tardi. Sua mamma l'aveva avvertita: David poteva diventare alquanto impulsivo, per una giusta causa. E centinaia di morti tra corpo insegnati, ma soprattutto tra studenti ed Auror le sembravano decisamente una giusta causa.
Superò con un balzo il gargoyle divelto. Il polpaccio su cui aveva riportato una brutta ferita iniziò a pulsarle durante la salita della scala a chiocciola. Cercò di ingnorarlo e di salire più veloce. Doveva fermalo, prima che combinasse qualcosa di sciocco.
DAVID! urlò dopo che, arrivata in cima, vide la porta violentemente spalancata.
La scena che le si parò in avanti era surreale. David, l'amico di una vita di sua mamma, quello che lei aveva descritto come buono, gentile, leale stava torturando barbaramente una donna che continuava a contorcersi sul pavimento come un furetto in agonia.
Non ci pensò su nemmeno un attimo. Allungo le braccia davanti a se, i palmi delle mani rivolti in avanti e prese il controllo del ragazzo.

Lo so che non mi conosci. Spero che potrai perdonarmi, anche se ancora non ci conosciamo
 
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view post Posted on 19/5/2015, 19:05
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Accadde tutto in un istante: il corpo del Mago fu scosso e stretto da braccia gentili, che David attribuì a quelle di una ragazza. La sua rabbia era talmente vasta che per poco decise di scalciare e gettarsi a terra per togliersi di dosso qualsiasi intruso l'avesse raggiunto.
La donna che aveva assunto le sembianze della Preside di Hogwarts e che David era certo fosse un Mangiamorte travestito, anzi tramutatosi nella sua amata Direttrice di un tempo grazie alla Pozione Polisucco, adesso era stesa sul pavimento freddo dell'Ufficio e stava respirando a fatica. David era un Auror dell'Ordine della Fenice, non si sarebbe fermato, non ora! Un'esplosione scaturì dalla sua bacchetta magica e un istante dopo David fu finalmente lontano dal peso che lo aveva bloccato. Si volse di scatto verso la ragazza e urlò: "E tu chi diamine saresti? Levati dai piedi!"
Stava per puntare nuovamente la bacchetta magica contro la finta Preside quando il suo sguardo fu attratto dai capelli e dal volto di quella che pensava si trattasse di una studentessa. Qualcosa gli diceva che fosse... no, non era possibile.
Snow era lontana dalla sua vita, non la vedeva da tempo.
 
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°Uzzen<<_
view post Posted on 19/5/2015, 22:33




Spalancò gli occhi e li volse in direzione dell'irato ragazzo. Non si aspettava un reazione così... esplosiva. Per un attimo aveva quasi rischiato di perdere il controllo. Cercò di calmarlo con il contatto visivo e, non appena il ragazzo si svolse verso di lei con sguardo stupefatto, sapeva che le sfumature di verde ed azzurro stavano facendo il suo effetto.
Continuò a tenere le mani in alto, bene in vista. Aspetta, non c'è bisogno che tu continui con questa vendetta. Stai a vedere.
Chiuse gli occhi e rivolse tutto il suo corpo verso la donna accasciata a terra. I suoi capelli assunsero lentamente una sfumatura argentea, lasciandosi alle spalle il desueto castano Weasley. La sua pelle assunsero un tono pallido, come il riflesso del chiaro di luna proveniente da una finestra. Quando li aprì i suoi occhi erano annegati una sfumatura blu intenso, come le profondità abissali oceaniche. Un colore che David conosceva molto bene. Si rivolse alla Mangiamorte travestita, impartendole pochi semplici comandi con una voce eterea, con un vago eco di sottofondo: Allontanati da questa Scuola quanto più velocemente potrai. Non toccherai nessuno studente durante il tuo cammino. Se qualcuno dovesse attaccarti non risponderai a nessun Incantesimo. Una volta smaterializzata non metterai mai più piede in questo posto.
Guardò la falsa preside alzarsi ed andare via come in trance, i palmi delle mani ancora sollevati davanti a sè. Dopo che la donna si richiuse la porta alle spalle, li abbassò e tese una mano verso il ragazzo.
Scusami, ci siamo conosciuti in un contesto un po' movimentato. E' stata mia mamma a chiedermi di venire qui ed evitare che facessi pazzie. Sarebbe voluta venire di persona, ma è impegnata su un altro fronte. Mi chiamo Aerith Weasley
 
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view post Posted on 20/5/2015, 11:06
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La sorpresa era troppo grande per fare in modo che David facesse qualsiasi cosa se non guardare attentamente gli occhi della studentessa.
"Non è possibile... non è..." disse, barcollando. Puntò la bacchetta contro la poltrona principale e rossa dell'Ufficio e la attirò a sé con un Incanto non verbale: del resto, David era un Auror, uno dei più addestrati del Ministero e dell'Ordine.
Si lasciò cadere sulla poltrona e poi fece vagare gli occhi scuri dalla ragazza alla porta, incerto su quale pensiero rincorrere: capirci qualcosa o assicurarsi che la finta Preside sparisse dalla sua vista. "Aerith? Sei la figlia di Snow?" domandò, perplesso.
"E perché stiamo lasciando libero un Mangiamorte?"
 
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°Uzzen<<_
view post Posted on 20/5/2015, 11:19




Sospirò stancamente, guardando triste in direzione del ragazzo: Sarebbe stato meglio che fossi rimasta lì a guardare mentre tu la torturavi a morte?
Si spostò nel lato ovest lato della stanza, dove aveva scorto una panca di legno. La gamba iniziava decisamente a dare segni di cedimento. Lo guardò sedendosi, dall'alto del suo viso pieno di graffi e lacerazioni, mentre i capelli stavano pian piano tornando al castano originale Non è questo il modo in cui agiamo. Tu e Snow lo sapete bene. Perchè è ciò che mamma e tu, indirettamente, mi avete sempre insegnato.
Iniziò con la bacchetta a fare dei gesti a spirale intorno alla gamba, avvolgendola con delle bende che spuntavano ad ogni movimento. Comunque le ho cancellato la memoria. Non ricorderà nulla di questa scena. Non potevo lasciarla morire, per quanto la cosa mi ripugni. Alcuni Mangiamorte mi hanno vista salire fin quassù. E in teoria io sarei la vostra talpa.
Finì di stringere le bende e si alzò, appoggiandosi ad uno stipite in muratura. Gli rivolse uno sguardo leggermente imbarazzato: Credo che però mi faranno anche di peggio se dovessero trovarmi qui con te. Non è che mi aiuteresti ad uscire di qua?
 
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view post Posted on 20/5/2015, 11:26
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"Ardesco!" esclamò il Mago in missione ad Hogwarts, puntando la bacchetta magica contro il camino dell'Ufficio ed evocando un fuoco particolarmente scoppiettante.
Un secondo dopo, David fece volteggiare un'altra poltrona di fronte a sé e disse: "Chi sei? Perché ti sei trasformata, sei una Banshee? E... quanti anni hai?"
Doveva inviare assolutamente un Gufo a Snow: come osava inviare la sua stessa figlia al castello come spia senza rivelargli nulla? Un pensiero sinistro gli attraversò la mente: e se la sua impresa al Nord dell Scozia, sempre per l'Ordine, l'avesse tagliato fuori dalle ultime notizie? Lily gli aveva spedito alcune informazioni, ma forse per evitare problemi, le pià importante erano state taciute a suo discapito.
 
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°Uzzen<<_
view post Posted on 20/5/2015, 11:35




Emise una risata sguaiata, da animale selvaggio, come un lupo che ha intenzione di giocare un po' con la sua preda prima di farlo a pezzi.
Scusami, è che tra le domande che hai fatto, due sono proprio spassosissime. Allora chiariamo il primo punto, non sono una Banshee, sono una Veela... almeno in parte.
L'altra parte del discorso era un pochino più difficle da motivare. Si aspettava una di quelle urlate con i contronargilli. Però era nella sua natura essere onesta, almeno quando non era infiltrata.
Quanto tempo fa hai visto mia madre incinta? Qualche mese,no? Comunque conta come se io avessi 15 anni e passa la paura.
Sfuriata tra tre... due... uno...
 
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view post Posted on 20/5/2015, 19:43
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"Quanto tempo fa hai visto mia madre incinta? Qualche mese,no? Comunque conta come se io avessi 15 anni e passa la paura."
Non era possibile.
Non era assolutamente possibile.
Vada per il fatto che la ragazza fosse una Veela, del resto David l'avrebbe dovuto capire fin dal principio, anche se era particolarmente impegnato in uno strano tête-à-tête con un Mangiamorte nei panni della Preside. Però, Aerith Weasley...
Snow...
"Mi sento male" esclamò in un soffio di voce, crollando ancora di più nella poltrona sulla quale era seduto. Com'era possibile?
"MA COSA DIAMINE FA SNOW? COSA DIAMINE?"
La rabbia di David era talmente elevata che il suo sguardo scuro si accese di rabbia e il suo braccio si riempì di penne da gufo, cosa che gli capitava spesso in situazioni assurde come quelle, essendo un Animagus in grado di trasformarsi in volatile.
"Ragazzina, sii più precisa! Tua madre ha usato la Pozione Invecchiante? O quell'intruglio maledetto che le ha consigliato Lily? Devo parlare con entrambe, devo assolutamente parlare con entrambe!"
 
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°Uzzen<<_
view post Posted on 21/5/2015, 00:07




Si vedeva lontano un miglio che il ragazzo che aveva di fronte era un Animagus gufo. Era totalmente incostante: calmo un secondo prima e brontolante un secondo dopo. Poteva quasi vederlo girare la testa di 360° ed arruffare le piume. Ghignò discretamente in segreto.
Ehi! Smettila di borbottare! E' stato un incidente va bene? Zio Fred ha fatto accidentalmente cadere una boccetta di Pozione Invecchiante su di me tre nanosecondi dopo che ero venuta al mondo. mise le mani avanti, come quando si cerca di calmare un animale agitato perciò non prendertela con mamma, ok? Ci soffre ancora davvero tantissimo per questo fatto
Corrucciò leggermente le labbra e poi gli rivolse un sorriso triste laterale, prima che la sua gamba cedette del tutto mandandola a ruzzolare sul pavimento. Si tirò su alla bell'è meglio facendo leva contro il muro. Guardò David con uno sguardo quasi implorante. Avremo tempo dopo per i tuoi deliri. Presto, portami fuori di qui, per favore! Basta anche solo in sala professori. Preferisco non usare le cattive stavolta.
Non voleva ammettere che la vista le si stava velatamente annebbiando. La mano che premeva sulla ferita era lercia di sangue già da qualche minuto. Ma si ostinava a non mostrare segni di cedimento.
 
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view post Posted on 22/5/2015, 17:22
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"FRED!"
Un urlo formò quel semplice nome, gettato fuori dalla gola di David come se fosse un proiettile o una Maledizione particolarmente potente. Il Mago si alzò in piedi dalla poltrona, cercando di ripristinare il controllo del suo corpo, soprattutto del suo cuore in subbuglio.
Preferisco non usare le cattive stavolta aveva detto la ragazzina, senza che David capisse perfettamente cosa volesse intendere. I suoi occhi color pece si spostarono sul corpo della studentessa e per poco David non gridò di nuovo.
"Perché sei ferita? Il Mangiamorte non ti ha toccato!" esclamò, puntando la bacchetta contro quel punto sanguinante e pronunciando ad alta voce: "Ferula!"
Un istante dopo apparvero delle bende pulite e disinfettanti che avvolsero la parte lesa della signorina Weasley, troppo cresciuta per la sua vera età.
 
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°Uzzen<<_
view post Posted on 24/5/2015, 12:38




Aerith quasi non sussultò per i cambi di umore scostanti del ragazzo. Un gufo totalmente impazzito.
Prima di correre a perdifiato fin quassù per salvare la tua dignità di Auror, ho bloccato due Mangiamorte al servizio di Stan che stavano mutando due studenti. Sono riuscita a bloccarli, ma uno di loro mi ha lasciato questo simpatico ricordino. Per fortuna sono riuscita a modificare la memoria ad entrambi... Merlino solo sa cosa mi farebbe quel mostro di Stan se venisse a sapere che faccio il doppio gioco
Un pensiero improvviso le baluginò in testa. Doveva assolutamente prevenire David dal mettere in atto un'altra scenata urlante. Altrimenti si che li avrebbero scoperti, con lui che continuava a starnazzare a quel modo.
Ora, prima che tu ti metta a gridare di nuovo, sappi che l'Ordine è d'accordo con la mia missione. Hanno fatto una votazione. Non sono un membro, ma una collaboratrice, dato il potere che possiedo
 
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view post Posted on 24/5/2015, 19:51
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Collaborava con Stefan.
Collaborava con Stan, il Mago Oscuro al momento più potente in circolazione. Si diceva che avesse soggiogato lo stesso Dark Lord con il potere di cui disponeva, ma l'Ordine ancora non aveva scoperto nulla al riguardo: erano solo voci secondo cui la metà demoniaca dell'essenza di Stan fosse in grado di controllare il Signore Oscuro. Se davvero le cose stessero in quel modo, David avrebbe dovuto preoccuparsi sul serio. Eppure, in quel momento l'idea che una quindicenne, anzi una ragazzina di pochi anni di età effettivi, potesse collaborare con il nemico gli faceva venire l'orticaria. Com'era possibile?
Il suo corpo fu scosso da un tremito di rabbia immensa, tanto che dalla bacchetta del Mago scoppiarono delle scintille rosse. David si avvicinò al balcone dell'Ufficio della Preside e puntò la bacchetta magica verso l'aria.
"Expecto Patronum" esclamò, portando alla mente il ricordo di un abbraccio caloroso con Lily, quando avevano finalmente ritrovato insieme James Potter, che si pensava fosse stato ucciso dai Mangiamorte. Un secondo dopo, il cuore rallentò i suoi battiti e dalla punta della bacchetta comparve un enorme lontra argentea.
"Ordine della Fenice, Quartiere Segreto. Massima urgenza, incontro ore 20" sancì David, il tono di voce serio e deciso, come un autentico Auror.
La lontra sembrò muovere il capo in un cenno affermativo, poi volò via in un battibaleno, scomparendo dalla vista di David e inoltrandosi nel cielo.
"Adesso l'Ordine deve darmi delle spiegazioni. Collaborare con Stan, ti rendi conto?" chiese, rivolto a Aerith, senza neanche darle spiegazioni sul messaggio Patronus inviato.
"Ci sono Mangiamorte al castello?" domandò ancora, mentre con la bacchetta magica evocava una seconda lontra, che volò verso la Foresta Proibita. Aveva appena chiamato una persona di grande importanza, colui che doveva presiedere i confini naturali e aggiornare lui e poi l'Ordine, cosa che non era accaduta.
"Adesso l'elfo mi sentirà" concluse David, osservando Aerith come una furia.

Subito dopo il tuo post faccio arrivare Will :)
 
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°Uzzen<<_
view post Posted on 24/5/2015, 22:49




Gli angoli della bocca di Aerith assunsero una pericolosa piega verso il basso. Era davvero quello il famoso David Potter? Quello che sua mamma aveva tanto decantato? Uno degli uomini più coraggiosi, più spavaldi, pronto a rischiare tutto che lei avesse mai incontrato? Ne dubitava fortemente. Il ragazzo che aveva davanti non corrispondeva proprio per niente a quella descrizione.
Complottando con Stan?!? Ti stai rendendo conto tu di quello che stai dicendo? il suo tono saliva di mezza ottava ad ogni parola, e la chioma tornò ad assumere la sfumatura argentea delle Veela infervorate io passo ogni istante di ogni giorno della mia vita a cercare di trovare un modo di controllarlo! Come ho fatto con te prima!
Fece uno scatto in avanti parandosi proprio davanti a lui. Le bende pulite che le fasciavano la gamba tornarono ad inondarsi di sangue. Puntò gli occhi in quelli dell'Auror, trafiggendolo con quelle note blu con qualche punta di violetto. Si erse altera, puntando un dito contro di lui.
Io ho il diritto di militare nell'Ordine tanto quanto ce l'hai tu. E se proprio devo dirne una, dov'eri tu oggi quando quei due ragazzi stavano per essere Mutati? Sono stata io a salvarli, io con i miei pochi giorni di esperienza. E se non ci sono Mangiamorte nel Castello in questo preciso istante è sempre per merito mio. La prossima volta lascerò che aspettino che tu soddisfi le tue vendette personali.
Poteva chiamare chi voleva, per conto suo. Lei era in piena regola, la sua missione approvata dall'Ordine. Per quanto lui si fosse battuto, Aerith sapeva che non avrebbero mai ritrattato. Il suo potere era proprio quello che faceva al caso loro. E poi non aveva nessun diritto di farle la paternale: se i suoi genitori, pur con estremo disappunto, erano d'accordo, non capiva proprio che diritto poteva esercitare lui.
Si appoggiò allo stipite della porta d'ingresso, braccia conserte, prendendo a fissarlo in cagnesco.
 
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view post Posted on 25/5/2015, 10:48
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Un'ondata di gelo invase il cuore di David Potter.
Come osava? Come si permetteva quella ragazzina insolente di agire in questo modo?
Come poteva accusarlo di non fare abbastanza per l'Ordine?
Lui, che aveva perso l'amore della sua vita proprio per una missione segreta. Vendette personali? Vendette...
La bacchetta magica volò in un istante nella mano di David, ma nessun Incanto o Maledizione scaturì da essa. Un leggero profumo di violette e di menta invase l'Ufficio della Preside e David si sentì immediatamente pesante, come se volesse dormire per sempre.
Ricadde sulla poltrona con un leggero movimento, mentre i suoi occhi si chiudevano e la sua espressione ritornava ad essere calma, pacifica. Poi, una voce, questa volta dolce e sensuale, parlò. "Aerith Weasley, mai, mai parlare in questo modo a David Potter" esclamò Will, il tono così ammirevole da non poter essere descritto. Era appena apparso sul balcone dell'Ufficio, quindi entrò dentro volteggiando come solo un Elfo sapeva fare. Le orecchie appuntite, gli occhi a mandorla di un intenso verde smeraldo e il fisico scolpito resero la sua figura meravigliosa: la Natura si esaltava al suo passaggio, osservando suo Figlio.
Con un leggero battito di mani, Will fece chiudere la finestra e accese le luci dell'Ufficio. La luce del mattino non entrava in quella stanza, del resto.
"David Potter non segue vendette personali, mia cara" riprese, in piedi di fronte alla ragazza. "David Potter è appena tornato dalla lontana Australia per reclutare Maghi pronti far parte dell'Ordine della Fenice. E' stato lontano mesi, ha vissuto nella Foresta Pluviale prima di giungere a Melbourne. Ha perso molto, ma ha dato anche di più. Mai accusarlo di insubordinazione o di mancata efficienza. In questo stesso istante il Mangiamorte che hai cacciato via è stato acciuffato da me e spedito ad Azkaban. Sanno che io sia al Castello, non temere. Ma, Aerith, credo tu debba delle scuse a David, non appena si sveglierà" concluse. Aveva pronunciato il discorso con affetto, come se si rivolgesse ad una sua stessa bambina. Si avvicinò ad Aerith e le pose una mano sulla ferita, sporcandosi a sua volta di sangue. Mormorò qualcosa nella lingua elfica di sua conoscenza e un istante dopo la ferita scomparve definitivamente, così come il sangue sulla sua mano.
"Adesso va meglio"
 
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28 replies since 4/4/2015, 12:17   155 views
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