Night watch

Per la prima volta da giorni Layla si sentiva nel suo elemento. I suoi stivali di pelle marrone non emettevano alcun suono, nemmeno quando schiacciarono sotto la suola i resti di una foglia secca. Si muoveva sicura e silenziosa nella Foresta Proibita impenetrabile nel buio della notte e circondata in ogni parte da un freddo insopportabile, come in una palla di vetro. Ma l'oscurità e l'aria pungente non rappresentavano un problema per lei. Dopotutto era anche lei un predatore della Foresta.
Alla riunione dei Membri della Sicurezza del Castello, quando quella sera era stato deciso di pattugliare tutti i confini di Hogwarts dopo ciò che era accaduto alla battaglia, non aveva esitato a sventolare la sua mano in aria ed offrirsi come volontaria. Ed ora si sentiva in colpa per averlo fatto. Perché il suo non era stato un atto di altruismo o una dimostrazione di volersi rendere utile alla causa. La sua non era nient'altro che una fuga dai suoi momenti. Voleva un momento per se stessa, senza essere assalita dalla felicità delirante che faceva parte della vita di Snow. Non che non tenesse a lei. Snow era la sua più grande amica, ed amava sua figlia. Però lei era tutto quello che lei aveva sempre guardato da lontano. Una vita normale, l'eroe acclamato ed adorato da tutti. Irraggiungibile.
Si sedette su un piccolo ammasso di sassi, i gomiti che facevano leva sulle ginocchia. Era lontana dalla sua unica casa ad invidiare la vita della sua migliore amica invece di essere felice per lei. O senza poter nemmeno essere in grado di versare una lacrima per quanto miserabile fosse la sua. Sapeva che Snow era convinta che insieme avessero trovato il loro posto nel mondo, ma non era così. Snow aveva trovato il suo posto. Lei no. Era un mostro. E non si sarebbe mai data pace per questo.
Un rumore alle sue spalle la fece balzare in piedi, mostrando i denti. Le sue riflessioni l'avevano distratta dal suo compito. Ma non c'era nulla in quella Foresta peggiore di lei. L'unico nemico di un predatore è la presenza di un altro predatore che senta il proprio territorio sotto minaccia.