Fireworks

Lorelai chiuse gli occhi.
La brezza leggera di quella serata primaverile le invase il volto, i capelli rossi come il fuoco e i vestiti, arrivandole fino quasi dentro, al suo cuore spezzato e al suo animo vivace e avventato.
Snow era in ritardo, come era solita fare anche quando erano delle bambine, quando si davano appuntamento nelle foreste, di notte, a raccontarsi delle storie spaventose. Loro due erano sempre state le "selvagge" della famiglia; la loro madre ringraziava sempre il cielo di avere un'altra figlia, dall'animo pacato ed equilibrato.
Li riaprì e si godette l'immagine paradisiaca di un tramonto a Hogwarts. Il lago mandava dei riflessi caldi tutt'intorno prennunciando un tempo sereno e l'inizio dell'estate, ormai vicina.
Sentì dei passi dietro di sè che la fecero trasalire, ma solo per un momento.
Era ora, razza di ritardataria!

La complementare figurina dai capelli rossi sbucò da dietro l'angolo anche se non accompagnata dall'abituale zompettio: un nuovo, dolce peso sul davanti risultava impossibile la messa in atto di quella sua solita manovra. Snow si avvicinò alla sorella con aria stanca, quasi arrancando, maledicendo ed al contempo lodando la creaturina che gli gravava nel suo grembo. Non si era ancora abituata al fatto di doversi scarrozzare in giro un bambino all'interno della sua pancia. I suoi passi si erano fatti più pensanti, i movimenti meno leggeri e celati. Ci mancava solo che cominciasse a fare clunk clunk come Malocchio!
" Una malandrina non è mai in ritardo, cara sorella! " non sapeva se sentirsi in quel momento più Gandalf o Guardiana della Notte. Dopotutto si trovava a metri da terra su di una torre a vegliare sulla sicurezza di un enorme castello colmo di vite innocenti; che male ci sarebbe stato a gasarsi un pochino alla Jon Snow? Cala la notte, inizia la mia guardia... Ripensò a tutte le precettate che lei e la sua innocua sorella avevano combinato nei giardini di famiglia, nella camera della sorella... no decisamente lei e Lorelai erano due Brute capitate per caso sulla Barriera.
Diede il cinque alla sorella, cercando di mascherare i rantolii ed i sospiri di fatica per la sfacchinata della salita " Scusa se ti ho lasciata sola! Qui come procede? Tutto tranquillo? " In effetti era bello avere qualcuno con cui passare quelle lunghe nottate di veglia che non fosse la compagnia di vecchi professori, Ragazzi di Fuoco da Strapazzo o lati di una Scacchiera dei Maghi incantati per passare il tempo in solitudine. Ma Lorelai non era solo una compagna di avventure. Le rappresentava la famiglia,la fiducia, qualcuno senza cui non vivi. Qualcuno che ti travolge, ti fa levitare come solo una sorella può fare ad un'altra sorella. Forse perché non era solo una sorella: era se stessa, la sua goccia d'acqua, sangue del suo sangue, fusione della sua stessa anima. E la verità è che non ha senso vivere se manca questo... occorre salvaguardarlo da chi vuole portartelo via. Devi tentare perché se non hai mai tentato, non ha mai vissuto.

Non tentare di dare la colpa al mio nipotino se sei in ritardo! Quindici anni fa non sembravi una mongolfiera in volo, eppure arrivavi sempre dopo Lorelai rispose al cinque della sorella e l'abbracciò a fatica data la pancia prominente.
Come procede la panciona? Dovresti smettere di mangiare scarafaggi a grappoli, topi di menta e burrobirra tutti i santi giorni o continuerà a crescere e poi sai la fatica per perdere peso..! La spintonò e rise.
Era da mesi che non rideva così, in modo genuino. Solo in quel momento si rese conto di quanto le fosse mancata e di quanto le volesse bene. Per un attimo fu tentata dal strangolarla di abbracci, poi si trattenne sorridendo.
Eccola là, la sua goccia d'acqua.
In quel momento provò una felicità immensa, quasi da far scoppiare il cuore. Sentì di essere al posto giusto con al fianco la persona giusta.
Era da quel giorno che...
Mi mancava questo posto

[SPOILER Il "giorno" è la data della morte della sua amante Ho deciso di mettere un po' di tragedie nella storia xD E Snow non lo sa[/SPOILER]

Cercò di non dar peso alle continue allusioni al grasso, al peso, al barile, botola che rotola e così via così discorrendo che continuavano ad uscire imperterriti dalla bocca della sua cara sorella. Per certe cose diventava irascibile più di Tonks quando la si apostrofava con il suo nome di battesimo... Ninfadora brrr.
" Ti ricordo che questo piccolo marmocchietto" e si indicò la divisa dell'Ordine che anteriormente seguiva la curva innotabile che da qualche mese aveva preso a formare la sua pancia, è il figlio di George Weasley! Il procione allampionato, capisci?Con un padre così... come può non avere un qualche coinvolgimento? E' colpevole al 100% quanto il suo genitore pancreas!"
Mentre pronunciava il suo sproloquio gesticolava freneticamente con le mani per non far notare il lieve velo di porpora che era affiorato sulle sue guance: la Snow tutta azione che si buttava a capofitto nei cespugli spinosi irti di pericoli, che era sempre in prima linea nei confronti in cui la domanda più incessante era se ci sarebbe stato un domani era enormemente imbarazzata nel far trapelare il suo amore per il monorecchio. Però l'aveva scelto come compagno della sua vita il Foro Romano perché le aveva stregato, cuore, mente ed anima peggio di Celestina per la Signora Weasley.
Terminata l'invettiva prese a sfregare energicamente con il pugno la calotta capellosa della sorella: " Cara la mia sorella dalle lunghe ciocche, vedrai che con tutto il lavoro che avremo da fare stanotte rimpiangerai di essere tornata al castello! Ci aspetta l'osservazione dalla torre, la ronda, il giro nel parco, la passeggiata nei sotterranei..." contava ad uno ad uno sulle dita i luoghi del giro d'ispezione perdendo di vista il panorama d'insieme, le ombre umane nere e rosse che mano a mano stavano dando un nuovo aspetto alle rive del Lago Nero, un aspetto malsano come il Bacio del Dissennatore.

"Ehiiiii, stavate parlando meeeeee?" Frederick (?) Weasley avanzava deciso, con un passo da Latin Lover verso la coppia di sorelle, lo sguardo languido ed il passo molleggiato.
Snow si schiaffeggiò la fronte con la mano. Aveva dimenticato che quella sera aveva chiesto a Fred di aiutarla nella sorveglianza. Anche se avrebbe gradito moltissimo una riunione di famiglia, non avrebbe potuto certo chiedere a sua sorella Rosamund di darle una mano. Per quanto Glow fosse un asso negli Incantesimi di Guarigione, era una capra con quelli di Difesa; era peggio di dare in mano ad un Troll la bacchetta. Per cui l'aveva chiesto all'intramontabile cognato... chissà cosa avrebbe pensato Lorelai!