In memoriam of E.S

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°Uzzen<<_
view post Posted on 13/5/2013, 22:23




Le 8 meno un quarto.
Perfetto.
Tra 5 minuti sarebbe iniziato lo spettacolo. E anche con una Guerra Magica alle porte di Hogwarts... a maggior ragione lo spettacolo deve continuare!
Per quell'occasione non aveva fatto come suo solito: incasinare progetti già confusi e sperare che le cose vadano per il meglio, che tutto si aggiusti da solo. No. Aveva progettato tutto nel più submicrometrico, innotabile, insospettabile particolare. Aveva per così dire approfittato del suo "stato interessante" che la costringeva a passare un buon 40% della sua esistenza in poltrona per pianificare tutto nei minimi dettagli ed anticipare gli imprevisti anche senza un sfera di cristallo o i fondi di tè. A cominciare dal messaggio sull'ora ed il luogo della riunione di quella sera: aveva stregato le parole in maniera che non potessero essere pronunciate da persone di età maggiori di 18 anni così il passaparola tra gli studenti era garantito tagliando fuori dai biascichii e dai sussurri il corpo docente. Per coronare l'opera aveva suddiviso il corridoio che portava all'aula di Difesa contro le Arti Oscure in zone: qualunque studente fosse entrato entro un raggio di copertura di venti metri sarebbe stato investito da un Incantesimo di Disillusione così da non doversi curare dell'occultamento dei partecipanti al Corso. Inoltre aveva spruzzato tutto il piano con l'Incantesimo Muffliato giusto per essere più sicuri. Il dilemma che l'aveva arrovellata tanto da rischiare il surriscaldamento delle meningi era stata la scelta del locale: per un attimo le era balenato in testa di usare la Stanza delle Necessità, come aveva fatto il precedente Esercito di Silente, ma poi aveva giudicato opportuno non farlo perché se nel malaugurato caso fosse sfuggita da sotto il suo controllo qualche informazione quello era il primo posto dove sarebbero andati a guardare. E poi reputava molto più divertente fare le cose sotto il loro naso.
Snow era seduta sulla cattedra, una gamba flessa sulla superficie del tavolo, l'altra estesa giù dondolante verso il pavimento, le mani ben puntate dietro la schiena. Era in trepidazione. Questa era la sua prima volta da Insegnante. Doveva farlo, per la sopravvivenza degli alunni della scuola, e di Hogwarts stessa. E poi si era promessa di mostrare agli studenti che nessuno di loro ce l'avrebbe mai fatta quella sera a buttarla per terra con un Incantesimo.
 
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view post Posted on 14/5/2013, 17:48
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"Dovrebbe essere qui, fate attenzione!" sussurrò Louis, rivolgendosi ai suoi due amici dietro di lui.
Pantaloni scuri, maglietta a maniche corte e bacchetta già impugnata, il ragazzo entrò nell'aula di Difesa contro le Arti Oscure ed immediatamente percepì la magia avvolgerlo come se fosse una bolla.
Erano coperti e al sicuro da qualsiasi intruso e, finalmente, potevano agire e parlare senza alcun tipo di problema.
Louis era pronto a mettere in pratica tutta la sua abilità, sfruttando anche il potere che gli era stato concesso dalla vita.
Avrebbe fatto di tutto per entrare, un giorno, a far parte dell'Ordine della Fenice.

"Salve!" esclamò Sam, suo gemello, in direzione dell'insegnante, molto ma molto giovane per esserlo, che aveva di fronte.
Capelli lunghi e biondi, portati in avanti con un ciuffo particolarmente fastidioso, anche se Sam era abituato a vedere tutto nei minimi particolari, nonostante quella piccola bandiera di peli.
Estrasse la sua bacchetta magica: legno di Noce, corda di cuore di drago, 14 pollici e mezzo, per niente elastica e si sistemò accanto a Simon, dietro di lui.
Il ragazzo era già maggiorenne da un bel pezzo ed era molto portato nella magia, eppure aveva deciso di partecipare a quella lezione di difesa, giusto per avere una possibilità di allenarsi e di sgranchirsi un po' le ossa.
In men che non si dica, si sarebbe potuto trasformare, grazie al suo potere o maledizione, a seconda dei punti di vista, in una tarantola velenosa, dunque per lui sarebbe stato abbastanza facile sfuggire a qualche pericolo imminente, in un eventuale duello magico.
Salutò a sua volta la ragazza di fronte e aspettò, ansioso come non lo era mai stato.
 
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°Uzzen<<_
view post Posted on 14/5/2013, 18:18




Venne letteralmente investita da una ventata di androgeni e testosterone viaggiante ad una velocità di 100 kilometri orari. Sgranò gli occhi sorpresa dalla netta predominanza di genere del gruppo appena arrivato: aveva sempre pensato che i maschi avrebbero preferito farsi appendere per i gioielli con un Incantesimo Levicorpus piuttosto che ammettere di aver bisogno di un aiuto nella Difesa Magica. Decise di non preoccuparsene più di tanto. Dopotutto sapeva benissimo quale punto toccare per affondare il loro orgoglio. E l'avrebbe sfoderato di lì a brevi istanti.
Oh tutti maschietti i miei accoliti stasera? Non credo ci sia bisogno di presentazioni: ci conosciamo tutti e poi chi qui al castello, chi a casa Weasley ho disturbato anche troppo le vostre visioni bighellonando in giro . Arrossì al pensiero che alcuni di loro avevano anche avuto modo di osservarla in vesti... non del tutto formali. Tipo brandendo padelle o sparaflesci. Decise che forse tenere la voce ferma e lo sguardo determinato forse avrebbe cambito un po' la loro considerazione. Un pochino!
Veniamo subito al punto, signori, perchè al contrario degli insegnati di questa scuola io non credo che gli studenti siano troppo immaturi per conoscere la realtà dei fatti e che debbano starsene chiusi come uccellini nella loro bella bacchetta dorata. Siamo in guerra, e contro un nemico tosto purtroppo. Fra non poco i Mangiamorte, se non Lord Damon in persona, potrebbero bussare amichevolmente alla porta per portarci un cesto di frutta condito di Dominazione Magica. Per quella data dovete essere pronti a difendervi. Proteggere voi stessi e proteggere la scuola. Perchè non è solo l'icona più famosa del Mondo Magico. Hogwarts è la nostra icona. Un'icona di lavoro e sacrificio insieme, una casa che nessuna Maledizione senza Perdono può portarci via. E questo Corso è pensato proprio per questo. Perchè possiate essere dei bravi padroni di casa e cacciare a calci nel culo qualsiasi ospite indesiderato!!!
Si sentiva un po' come un condottiero che spronava l'esercito alla battaglia. Mancava solo l'ovazione di massa per il resto era perfetto. Iniziava anche ad avere un pochino la raucedine da oratore. Male. Stava parlando solo da cinque minuti.
Ehm... domande? scrutò i volti dei suoi astanti e trovandoli tutti concentrati ed attoniti doveva ammettere che non stava andando malaccio.
Se non vi dispiace io partirei un attimo dal far parlare voi. Ho una serie di programmi in mente per il Corso, ma devono essere plasmati a seconda del vostro livello magico. Per cui mostratemi cosa sapete fare!
 
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view post Posted on 14/5/2013, 18:54
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I tre ragazzi erano rimasti sbalorditi.
Snow era davvero, ma davvero brava. Il suo tono di voce imponeva un silenzio immediato, anche se non era stato richiesto verbalmente.
Tuttavia, nessuno si sarebbe sognato di interromperla: non vedevano l'ora di iniziare quell'allenamento!
"Prima di iniziare.." - disse Louis, prendendo la parola al posto di tutti - "..vorremmo chiederti una cosa" concluse, puntando il suo sguardo su di lei.
Le davano del tu, dopotutto era molto giovane e poi la conoscevano.

Simon, tra l'altro, ci era anche vissuto insieme, alla bellissima Tana.
Fu lui a prendere il controllo della situazione, ponendo la domanda che tutti e tre volevano fare.
"Cosa ti spinge a fare tutto questo, oltre il fatto di combattere per una giusta causa? Perchè ti metti in prima linea? Noi ti ammiriamo, per questo" tagliò corto, senza giri di frasi e di espressioni particolari.
Volevano vedere fino a quanto fosse disposta ad arrivare, solo così si sarebbero allenati con una forza di volontà ancora maggiore di quanta non ne avessero già in quel momento.
 
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°Uzzen<<_
view post Posted on 14/5/2013, 19:19




Il sorriso le si congelò sul volto come fermato in qualche recondito luogo dello spazio-tempo, un'effetto simile a quello provocato da un Incantesimo della Pastoia lanciato in piena faccia. Sembrava la rappresentazione della reazione di un personaggio in una vignetta di un fumetto giapponese che riceve una domanda alla quale era del tutto impreparato. Non veniva sopresa in fallo da quando Fleur, per vendicare uno scherzo che lei e Lily le avevano fatto, l'aveva svegliata in piena notte con una secchiata d'acqua gelata in testa. Orsù osa le aveva fatto poi? L'aveva solo smutandata in pubblico. In quel momento però stava pensando che forse era più facile annaspare in quel secchio che trovare le parole giuste per rispondere a quella domanda. D'altra parte non poteva chiedere a quei ragazzi di rischiare la loro stessa vita senza essere sincera con loro. Anche se questo significava rivelare un segreto di cui nessuno al Mondo, Magico o no era a conoscenza.
Sentite ragazzi un po' ci conosciamo. Sono un membro dell'Ordine della Fenice, questo lo sapete tutti. Ma essere dentro un'Organizzazione il cui scopo principale è quello di riportare la pace e l'armonia magica non è l'unica ragione. La verità è che uscita da Hogwarts mi sentivo incredibile. Credevo di essere forte, potente, invincibile, un asso nei duelli, che nessuno mi avrebbe mai battuta. La verità è che sopravvivere con gli insegnamenti che dà questa scuola non ti dà la giusta percentuale di farcela. Mi rendo conto solo ora che molte volte mi sono cavata fuori dai guai per fortuna, o perchè Merlino è stato generoso con me. Per questo io... ho studiato al Corso per Auror e mi sono diplomata al Ministero. ecco l'aveva detto. Aveva davvero pronunciato la parola studiato? Ma se era una malandrina degna di questo nome non avrebbe mai dovuto farlo come Fred e George. Si vergognava di sè stessa.
E dopo aver finito ho capito che chi era qua dentro non aveva uno straccio di possibilità di sopravvivere 5 minuti sotto assedio magico. A chi insegna qua dentro probabilmente non importa quanti studenti vivono e quanti muoiono. A me si. Perchè siete e siamo la speranza della generazione futura che verrà una volta sconfitto Damon e non voglio lasciare dietro il velo nemmeno uno di voi! E poi... si lanciò andare in un ghigno furbo e malizioso sarà uno spasso vedervi sgobbare!
 
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view post Posted on 14/5/2013, 19:43
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Era come se avessero ricevuto la risposta adatta, quella che volevano sentirsi dire, in poche parole.
Snow era determinata ed era sicura di quello che voleva fare, glielo si leggeva in faccia.
Simon era contento.
Contento di avere una futura insegnate, oltre che collega e amica di cene alla Tana, come lei.
Era onorato, come lo stesso Sam, che aveva annuito quasi sempre durante il discorso della ragazza, entusiasta di quello che le sue orecchie stavano ascoltando.
O meglio, di quello che volevano sentirsi confermare.

"Era questo che volevo sentire, Snow" fu tutto quello che Louis disse, impugnando velocemente la bacchetta e sorridendo, soprattutto all'ultima frase che l'altra aveva affermato.
Se ne sarebbero fatte di risate, eccome!
Il ragazzo si concentrò e poi emise un sospiro, come se stesse pensando a qualcosa di particolarmente importante.
"Inizio io, se per voi altri va bene" fece, rivolgendosi agli amici.
Simon annuì e il fratello lo lasciò fare, senza problemi.
"Prima di cominciare, devo mostrarti il mio potere. Mi sarà molto utile e non ti nascondo che David mi ha chiesto di entrare nell'Ordine, di parlarne con tutti voi e di vedere cosa fare. Non sono ancora deciso. Cioè, voglio far parte di tutti voi per combattere contro il Signore Oscuro, questo è ovvio, altrimenti non sarei qui. Ma allo stesso tempo, non sono sicuro di voler mettere a repentaglio altre persone, entrando in quel gruppo.. e poi, non mi sento così tanto all'altezza come suggerisce David" spiegò, quasi rivelando se stesso in quelle frasi.
Poi, fece un gesto con la mano e disegnò un cerchio nell'aria con la bacchetta magica.
Una piccola nuvola di pioggia apparve improvvisamente sopra di lui.
Un altro movimento ed iniziò a piovere, mentre il rumore di un fulmine si propagò nella stanza, facendo barcollare Simon all'indietro.
"Posso manovrare gli agenti atmosferici, Snow" disse, alzando lo sguardo verso la sua insegnante e mantenendo il controllo della pioggia che stava allagando la stanza.
Un altro incantesimo e congelò tutto, facendo evaporare la nuvola carica di acqua piovana e lasciando uno strato di ghiaccio sul pavimento.
 
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°Uzzen<<_
view post Posted on 14/5/2013, 22:11




Non poteva negarlo: nel visionare le capacità magiche di Louis Snow ci rimase quasi secca. Sostanzialmente per due ragioni. La prima era il piacevole stupore nel ritrovare un'abilità magica così fuori dal comune, inconsueta in uno studente della scuola. Conoscendo la logica di Hogwarts ne dedusse che non poteva aver imparato una Magia del genere dentro le mura di quel castello: doveva essere un'abilità innata del tutto o in parte, come d'altronde lo era anche la sua di manipolare le forze artiche. La seconda motivazione era quella che più la sconvolgeva, e che la fece arretrare fino quasi a trovarsi spalle al muro dall'altro capo della stanza: quel potere le sembrava così orrendamente quanto vivamente familiare.
Questa inclinazione, Louis, di controllare la pioggia, il vento... mi sembra un talento molto simile a quello di Hypatia, anche se lei non ha bisogno di bacchette per realizzarlo. Ovviamente non è alla sua portata, quell'essere può controllare completamente senza freni le forze della natura. Però è un'affinità
Le tornarono alla mente sprazzi confusi di ricordi come sbuffi di fumo, fumo nero, acre che esalava dalle case appena distrutte, urla di chi ha conservato tutto, ma nonostante ciò non ha più niente, strisce di sangue sulla neve fresca. Si sentì girare la testa vorticosamente, ed in questo intenso girare totalmente dipendente dalla forza centrifuga di una giostra ci si mise di mezzo anche il bambino, con sintomi di nausea e reflusso. Riuscì solo a tenersi in piedi grazie al pensiero che in fondo, nel suo piccolo lei e quella donna senza scrupoli erano alleate. Questo non fece che acuire i conati di vomito.
Perdonatemi, questo non è un periodo in cui sono al massimo delle mie forse
Non doveva, non doveva mostrarsi così debole, farsi sopraffarre dalle emozioni negative, e dall'ombra del passato. E questa è una lezione che avrebbe dovuto impartire lei a loro e non viceversa. Le ci volle tutto il proverbiale coraggio dei Grifondoro per mantenere un tono di voce moderato e sicuro di sè.
Sicuramente Simon per quanto a me faccia venire in mente tristi analogie il tuo potere non è da sottovalutare. Avere nelle nostre schiere una persona che può vantare un potere paragonabile a quello di una delle più temibili Mangiamorte del momento è già un grosso passo avanti per scardinare l'aggettivo invincibile da quella donna. Dovresti pensare seriamente alla proposta di David sull'Ordine. In effetti, anche se non ve ne ho parlato prima, avevo una mezza idea di coinvolgere anche lui nel Corso in una sorta di esame finale di selezione delle nuove leve dell'Ordine della Fenice.
 
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view post Posted on 15/5/2013, 20:25
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SPOILER (click to view)
David è sicuramento emozionato di partecipare! <3 ahah


Louis evitò di correggere l'insegnante quando sentì che lo aveva chiamato Simon, come l'amico.
La vedeva stanca, eppure il coraggio non le mancava e la forza di volontà era più forte di qualsiasi altra cosa che stesse provando.
Di qualsiasi altra emozione che stava prendendo forma dentro di lei.
"Non so chi sia Hypatia, Snow.." disse, pensando soltanto che si trattasse di una Mangiamorte.
E da come ne parlava la ragazza, era da temere.
"Posso controllare il mio potere senza bacchetta magica" esclamò, tutto d'un tratto.
L'aveva detto.
Quel segreto rimasto dentro di lui per così tanto tempo finalmente era uscito fuori.
Louis non ne aveva mai discusso prima per paura di qualche reazione strana da parte dei suoi amici.
Non voleva sentirsi, come dire, diverso.
"Devo attivarlo con la bacchetta, ma subito dopo posso farne a meno. Ti mostro qualcosa" spiegò, velocemente.
Prese la bacchetta magica e tracciò una diagonale di fronte a lui.
Immediatamente, un fulmine elettrico, una scossa rossastra e argentata, prese vita davanti a lui.
I capelli gli si drizzarono in testa mentre l'aria si faceva satura di gas e di qualche sostanza particolare, qualcosa che stava assorbendo l'ossigeno intorno.
Louis voleva mostrare tutte le sue abilità fin dal primo momento: solo in quel modo sarebbe stato preso in considerazione, e chissà.. sarebbe davvero entrato nell'Ordine, il suo più grande sogno e la sua migliore aspettativa per la vita.
L'elettricità traballò su se stessa, senza disperdersi.
Louis lasciò cadere la bacchetta a terra e alzò le mani, posizionandole entrambi ai lati della scossa, come se volesse afferrarla.
Chiuse gli occhi e li riaprì subito, mentre prendeva il controllo di quel potere.
"Vedi? La controllo. Posso aumentarne l'intensità e farla esplodere, se voglio" fece, mentre le mani sanguinavano e si screpolavano per la forza che dovevano sopportare.
L'aria era frizzante mentre Louis faceva crescere la scossa elettrica.
E quello non era niente.
Lui era padrone degli agenti atmosferici.
 
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°Uzzen<<_
view post Posted on 15/5/2013, 20:53




Da quella posizione appoggiata alla parete Snow riuscì a controllare la sua reazione di fronte al nuovo spettacolo di Magia e natura che le stava mostrando Louis molto meglio di quanto avesse fatto prima. Dopotutto, si ritrovò a pensare, un'abilità non è il riflesso della persona, ma viceversa. Anche il potere più brillante d'innocenza, se controllato dalle nelle mani sbagliate, può tramutarsi in un tunnel di buio intenso, così oscuro, sinistro che perfino la morte si rifiuterebbe di percorrerlo. Era l'inclinazione verso il bene o il male che conferiva ad un potere la capacità di togliere o dare la vita. Era questa la differenza tra Louis ed Hypatia. Eppure per qualche ragione... non riusciva a sopportarlo. Se ne avesse tollerato la vista un secondo di più... rischiava di impazzire. Forse perchè dopotutto anche lei possedeva un talento simile. E l'idea di condividere una similitudine con un'essere pluriomicida fece ribollire il ghiaccio che c'era in lei.
Un alito di vento gelido circondò come una spirale la cicatrice di energia evocata da Louis, come le ali invisibili purissime di un uccello, stringendola in una morsa innevata fino ad intrappolarla in quelli che avevano la forma di due piccoli iceberg in mezzo all'Oceano, ancora sfrigolanti di elettricità statica.
Grazie Louis, sicuramente il tuo è un potere insolito, ma è uno dei più potenti a cui ho avuto la fortuna di assistere e che detto sinceramente tra noi... mi terrorizza di più aveva iniziato la frase incurante del fatto di aver mostrato loro il talento speciale marca Crystal. L'analogia con Hypatia le aveva tolto qualsiasi lume di pensiero razionale. Ho già in mente un programma per te, non appena Sam e Simon avranno dato prova di sè ci metteremo subito al lavoro. Solo non farmi comparire fulmini e saette così dal nulla che ne dici eh? Sono una donna in stato interessante io, ho il cuore debole! L'aveva buttata sul ridere. La verità è che non poteva permettersi di mostrare a quei ragazzi che aveva paura di qualcosa. Ma se loro ci fossero stati, avessero vissuto quel giorno ad Hogsmeade. Probabilmente sarebbero già scappati a gamebe levate. Cercò di concentrarsi sul bel volto biondo che aveva davanti, così diverso dalla disarmante indifferenza di Hypatia di elargire Incantesimi di Guarigione o Trapasso. Non avrebbe voluto che fosse proprio lei a spegnerlo. Doveva andare avanti.
Allora passiamo a te, Simon. Alla Tana hai fatto praticamente venire i capelli ritti a Ron trasformandoti in un Ragno Gigante! Sei capace di farlo da quando sei nato, è un'abilità congenita? Altre doti?
 
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view post Posted on 15/5/2013, 21:06
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Louis annuì, sorridendo.
Recuperò la bacchetta magica da terra e fece un passo indietro, lasciando spazio all'amico.

Simon scrollò le spalle e si lasciò scappare una risata.
Conosceva abbastanza bene Snow ed era contento di aver condiviso varie serate alla Tana con lei.
La trovava molto ma molto simpatica, ma soprattutto era un tipo alla mano, niente di complicato, per fortuna.
"Diciamo che non è una vera e propria abilità. E' una maledizione"
Lasciò la frase in sospeso, grattandosi la testa con una mano, mentre con l'altra prendeva la bacchetta magica dalla tasca interna dei jeans che indossava.
"E' una lunga storia, magari te la racconto alla prossima cena insieme" continuò, divertito.
"Bhè, posso trasformarmi in una Tarantola velenosa quando voglio, senza regole nè momenti particolari. A differenza di un Animagus, io posso sfruttare i poteri dell'animale in cui mi trasformo anche quando sono in forma umana. Mi spiego meglio in questo modo, ti faccio vedere subito" tagliò corto, facendo un'altro passo avanti.
Decise di non cambiare aspetto in quell'istante: Snow lo aveva visto da ragno, quindi non importava replicare quella visione.
Doveva farle capire quello che aveva appena dichiarato.
Senza neanche doversi concentrare, aprì il palmo della mano e la indirizzò verso il soffitto.
Subito dopo cacciò da un punto imprecisato della mano una striscia di ragnatela molto spessa.
Con un sorriso e una tirata di corda, letteralmente, Simon si ritrovò appeso al soffitto.
Camminò velocemente a quattro zampe, come se fosse una tarantola umana, per tutta la parete.
"La forza di gravità non esiste per me. Non ne soffro. E' come se fossi un ragno umano. Posso anche vedere nel buio e fare tante altre cose" disse, dall'alto.
 
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°Uzzen<<_
view post Posted on 15/5/2013, 21:54




Doveva ammettere che da buon membro della famiglia Weasley acquisito non aveva una particolare predilizione per i Ragni. Certo non era una vera e propria fobia come quello del più piccolo dei fratelli della Tana, ma diciamo che non l'avrebbe certo scelto come animale domestico. Restava fedele ai cari vecchi gatti o ai gufi, grazie. Guardò Simon divertita mentre fondeva il suo spirito umano con l'anima del Ragno che era in lui. Sembrava così a suo agio, nel suo elemento! E pensare come un Ragno anche nella vita di tutti i giorni aveva i suoi vantaggi: lo svincolo dai limiti dei comuni esseri umani. Si staccò dal muro per seguirlo con gli occhi ammirati mentre si muoveva da una parte all'altra del soffitto. Non ne era sicura, ma Simon muoveva le gambe e le braccia così in fretta che avrebbe potuto giurare che in quel momento dimostrava di avere quattro paia di arti invece che due.
Wow Simmy con tutto questo arrampicarti ho come l'impressione che farai venire un infarto a Ron tra una cena e l'altra! Però devo dire che questa natura di Ragno riserva delle belle sorprese: il lancio delle ragnatele ti potrà essere utile a tirarti fuori dalle situazioni spinose ed ance a tendere delle trappole per i nemici perchè no. Se vuoi seguire un mio consiglio dovresti anche imparare ad avere il coraggio di lanciare il veleno contro i tuoi inseguitori senza freni inibitori perche' loro non useranno la stessa gentilezza con te. Ti sono grata anche perchè per te la prima parte della lezione che ho in mente sarà più facile, tra poco capirai!
Avrebbe voluto chiedergli qualcosa di più sul Mago o la Strega che gli aveva inferto la Maledizione. Ma la frase che aveva pronunciato prima l'amico lasciava chiaramente intendere una scia di disagio e
che meritava una consulenza privata. Non voleva ferire i suoi sentimenti. Ciononostante non potè far a meno di far vagare la sua mente su quale enorme potenza potesse mai avere colui che l'aveva Maledetto. Qui c'era puzza di Arte Oscura, senza alcun dubbio.
Sam appena Simon avrà finito di farci venire le vertigini e scoccò un sorriso complice all'alto, nel punto in cui si trovava il suo Uomo Tarantola preferito direi che è il tuo turno!

Edited by °Uzzen<<_ - 16/5/2013, 16:21
 
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