See and foresee professor?

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°Uzzen<<_
view post Posted on 2/12/2012, 20:28




Una scala?
Perché mai per arrivare in un'aula di lezione bisognava usare una scala che pendeva dal soffitto? Nelle sue condizioni poi come se un fagiolo dentro la pancia non bastasse.
Sbuffando e imprecando qualcosa contro le sfere di cristallo e i veggenti ciarlatani da quattro zellini Snow si arrampicò con fatica su per la ripida scaletta e spinse con le mani la botola che avrebbe dovuto dare all'Aula di Divinazione. Al sollevare quel coperchio di legno incastrato nel pavimento un grosso sbuffo di polvere si elevò andandosi a depositare come una coroncina sui capelli e sugli abiti.
Eh no sulla tuta dell'Ordine no. Come avrebbe fatto a dimostrare così agli studenti di Hogwarts che lei aveva powaaaaaaaaah? Si ripulì in fretta con le mani swiffer dai conglomerati polverosi più grossolani ed iniziò a guardarsi intorno.
Lo sapeva che avrebbe dovuto dare retta al suo istinto e seguire fermamente la sua teoria: prima regola del fight club... ehm... no... mai mettere piede in un'Aula di scimmie preveggenti scatenate. L'aula era immersa nel buio e sembrava riflettere quello che lei aveva sempre visto guardando dentro una sfera di cristallo: il vuoto. I tavolini traballanti rivestiti da bislacche tovaglie sembravano esser emessi lì da secoli, ma essere stati utilizzati per un arco temporale molto più breve, i libri di Divinazione sugli scaffali si rompevano al solo guardarli e invece della moquette il pavimento era sparsi di foglie da tè rinsecchite che davano un sinistro scricchiolio al passarci le scarpe sopra.
Snow prevedeva che quell'Aula non ricevesse una bella pulita da un tempo. Meglio così almeno voleva dire che parecchi studenti come lei pensavano fosse più saggio vivere il proprio destino che ricercarlo nella nebbiolina fitta di una bolla, nelle linee della mano del compagno o nei fondi del tè. O almeno era quello di cui era stata fermamente convinta prima di portare in grembo un Puffagiolo. Ora non era più così non si parlava solo di un destino potenziale: era un destino imminente e lei doveva cercare di mettere in salvo il suo bambino dalla Guerra Magica. Una questione semplice se lei non avesse pensato bene di immischiarsi nei piani delle due Mangiamorte più ricercate del momento un ottimo modo per garantire un futuro sereno e tranquillo a tuo figlio Snow barava davvero. Era solo la forza della disperazione che l'aveva spinta a questi folli rimedi. Beh dopotutto dopo aver toccato il fondo si può solo risalire no?
Si sedette su una delle tante sedie cigolanti e schiarendosi la voce cercò il Frate Indovino: " Professore dal nome impronunciabile?"
 
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mepheesto¨
view post Posted on 2/12/2012, 21:02




Frate indovino, che aveva ben poca voglia di indovinare un bel niente, era proprio lì, in un angolo della scrivania, con decine di centinaia di fogli e un mucchio di vecchie ossa qui e lì sul piano, a scrivere, scrivere e sbuffare, da un bel pò di ore. Difficilmente si ricordava l'ultima volta che avesse mangiato decentemente, o che fosse semplicemente uscito da quella trappola mortale di stress e noia che era quell'aula.
Si era ufficialmente arreso allo scrivere/studiare da circa dieci minuti, in cui aveva prima dato grosse botte col cranio contro il piano della scrivania, poi urlato, lamentatosi, e infine preparatosi la pipa nell'arrensione totale.
Era lì da un pò, aveva quasi riacquistato un minimo di calma e sangue freddo, quando si sentì chiamare nella maniera più fantasiosa, assurda e irritante in cui l'avessero mai chiamato in tutta la sua vita.
Ok, Sacheverell era un nome complicato, ma non solo era facilissimo da semplificare, ma cosa più importante di tutto, non era decisamente il caso che una studentella a caso lo chiamasse a quel modo. Il cognome bastava e avanzava, e quello era ben più semplice.
Nonostante tutto non aveva intenzione di farsi rovinare la pausa, per quanto la sua calma assoluta avesse già cominciato a sgretolarsi, dedicò quindi alla creatura che si era appena presentata lì la migliore delle sue occhiate serene, spostato il mucchio e tossicchiato appena per farsi localizzare.
"...Serve niente?"
Uh che bel sorriso. Di quelli che urlano "ti ammazzerei in questo momento se solo potessi ma ho un'immagine da preservare".
 
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°Uzzen<<_
view post Posted on 2/12/2012, 21:34




Il suo sguardo si posò verso una figura rintanata in un angolo ammuffito quanto il resto della stanza. Sforzando la vista al di là di un tavolo traboccante di rotoli di pergamena incartapecoriti e cimeli di anatomia notò la cosa, o meglio la persona più interessante che fosse probabilmente mai stata presente all'interno di quell'Aula.
Si alzò dalla sua seggiolina dessert per le tarme e si avvicinò lentamente a piccoli passi verso la figura che sembrava essere in simbiosi con la scrivania anch'essa parente delle tarme di prima. Si trovava alla mercè di un uomo sui 35 anni, dalle caratteristiche fisiche che cozzavano meravigliosamente a braccetto le une contro le arte, ma era proprio quel picasso di tratti estetici così dissimili tra di loro che gli conferiva un fascino che aveva notato in ben pochi uomini in maniera così spiccante. Per completare l'opera si stava accingendo ad accendere la pipa che gli conferiva un nonsochè di dandy e raffinatezza ben poco simili agli stravaganti mantelli o tutte le strampalaterie del mondo dei Maghi che potrebbero essere tutte riassunte nel nome di un solo negozio: " F&G Weasley"
Cercò di ravvedersi dai voli pindarici della sua immaginazione e presentarsi a quel sorriso tirato che non era dissimile a quello del padre basso e grassoccio di Victoria nella Sposa Cadavere: " Buongiorno professor Sacher. Mi chiamo Snow Crystal, sono il membro dell'Ordine della Fenice addetto alla Sicurezza del Castello sa com'è prof tempi duri! Ehm... non credo che mi abbia mai visto tra i suoi... deliziosi banchi. Mi chiedevo solo se potevo rivolgerle alcune domande" assunse uno sguardo immacolato ed angelico sbattendo le palpebre a mò di cerbiatto a cui hanno catturato la mamma.
Sacher... buona gnam!
 
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mepheesto¨
view post Posted on 2/12/2012, 21:50




Bene, era stato localizzato. Si prese un minuto per analizzare la creaturina che aveva davanti, a cui avrebbe dato sì e no una ventina d'anni, con la sua chioma rossa e i suoi occhi chiari non troppo diversi dai propri. Smise di analizzarsela nel momento in cui si rese conto che stava ricevendo lo stesso trattamento, e, apparentemente, con troppo interesse, per i suoi gusti. Abbassò la pipa, giocandoci in mano, mentre la suddetta buona donna non solo cominciava a parlare, ma gli affibbiava un nome tremendo e disgustosamente dolce, e con quel modo di fare un pò spavaldo, o almeno a lui così pareva, cominciava il suo sproloquio logorroico su come ebbene sì sono una fighissima donna dell'Ordine di cui non importa niente a nessuno, ma sono qui solo per lo studio che non ho mai fatto, ah, ah, ah. Finse di ascoltarla con dei cenni del capo, simulando il massimo dell'interesse in viso.
"...Fraser. Professor Fraser. E, comunque sia - nel rispondere, per quanto parve il più carismatico e rassicurante dell'universo, ci tenne a stabilire un limite nella confidenza - Sono qui per questo, signorina Krysten - tié, così impari, stronzet.. signorinella. - Per quante siano le mie capacità e la mia conoscenza, ovviamente."
Ma guardalo, così carino, gentile, fascinoso e umile.
 
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°Uzzen<<_
view post Posted on 2/12/2012, 22:46




Avrebbe tanto voluto avere un cotton fiock non per sturarsi l'orecchio perché temeva di non aver sentito bene il cognome con cui l'aveva apostrofata, ma per ficcarlo dritto in un'occhio di quel professorotto cosplay di Gandalf perchè a quanto pareva aveva proprio sentito bene.
Krysten, ma chi Stewart? E lei che gli aveva affibbiato un soprannome così dolce, soave, dal suono squisitamente melodiosamente ed armoniosamente crucco come SacherTorten. Era questo il ringraziamento?
Spocchioso arrogante ed egoista nascosto sotto la maschera del professore splendido gliel'avrebbe fatta pagare. E guarda caso aveva anche la richiesta giusta per ottemperare al suo scopo. Dopotutto una ragazza di vent'anni, avvenente, infagiolata, con un meraviglioso curriculum e le migliori referenze Malandrine da niente popò di meno di Fred e Gorge Weasley non sapeva come mettere in imbarazzo un professore finto gentile?
" Vede professor Frau Blücher io sono incinta in questo momento e vorrei rivolgerle alcune domande sul futuro del bambino sempre che questo non vada al di là del suo Occhio Interiore. Vuole toccare la mia pancia non so il metodo che lei utilizza" e si avvicinò pericolosamente al tavolino ricolmo di ossa e scartoffie non prima di aver spento con un tocco di bacchetta anche il più flebile sbuffo di fumo dalla pipa. " Secondo i Babbani nuoce alla salute del bambino sa?"
 
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mepheesto¨
view post Posted on 2/12/2012, 23:06




Seh, seh, ok, ma che seccatura.
Ma la gente non poteva semplicemente arrendersi all'idea che le cose succedevano? No, dovevano cercare di sapere. Non contemplavano neanche l'idea che sarebbe potuta andargli male, che magari quella creaturina non aveva futuro, o chissà che altro.
Fece finta di niente quando gli venne spenta la pipa, anche se, interiormente, esplose in quell'esatto momento. Cacciò su un grosso respiro, sia per calmarsi, che per preparare la parlantina.
"Per quanto la mia esperienza pratica sia scarsa, posso dire con abbastanza certezza che non esistono metodi occidentali per prevedere il futuro di un non-nato, o comunque in procinto di nascere, per il semplice motivo che al momento, la sopravvivenza di un ipotetico figlio dipenderebbe dalla tua. Si tratterebbe, quindi, di prevedere il tuo, di futuro. E in quel caso, cara, credo che tu possa cavartela benissimo da sola. Per quanto riguarda il futuro di suddetto ipotetico bambino, beh.. in quel caso, sarebbe materia studiabile e argomento prevedibile solo dal momento esatto della nascita, considerando anche il fatto che, teoricamente, nell'ambiente si dice che l'orario, l'esposizione alla luce e varie altre variabili possano cambiare il destino di una persona, e tali variabili sono indubbiamente e innegabilmente stabilite da te, dal tuo organismo e dai suoi tempi. Tuttavia..."
E lì a dire e parlare di culture africane, di matrone che si occupavano della nascita dei figli altrui nelle antiche tribù, di voodoo, e altra robaccia.
Dio, che orticaria.
 
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°Uzzen<<_
view post Posted on 3/12/2012, 21:42




Non esistono metodi occidentali blablablabla nella sua mente Snow prese a fare il verso del saccentone che aveva lì di fronte e doveva ammettere che le veniva piuttosto bene. Nessuna maniera occidentale... e trovane una orientale no? Mii come era rimasto indietro, poco aggiornato, lo sanno tutti prof che il Sol Levante is the best. Te lo regalo io se vuoi il biglietto per l'Orient Express.
Per quanto la sua ignoranza in Materia di Divinazione fosse tanta e tale sperava di fidarsi di quell'opera d'arte venuta male di Veggente che si trovava lì di fronte, non di capire già dopo la prima frase che da quella conversazione non ne avrebbe cavato un ragno dal buco peggio che con una Bacchetta di Sambuco.
Cacciò dei lunghi respiri prolungati. Tra un po' era meglio fare una seduta ginecologica di preparazione al parto con Madama Chips alias Chippa e le sue amiche carote piuttosto che continuare questo supplizio.
" Senta professor Fragolino non me ne frega niente della pressione, della temperatura, della mia stratacavolo di pressione sistolica e così via così discorrendo. Forse non mi sono spiegata bene. Sto per prendere parte ad un piano che penso metterà a rischio anche il solo potenziale pensiero della mia vita. E visto e considerato che adesso qui davanti a lei ci sono due vite il destino di tutte e due dipende da una sua risposta. Voglio solo capire quanto rischiosa sia questa missione in maniera che possa prendere preventivamente delle misure di protezione per il bambino. Può aiutarmi vero? O devo dedurre che come a tutti voi esperti del futuro il tanto decantato Occhio interiore si appassisca di fronte a domande di questo genere?
Bisogna pur metterli gli uomini sotto pressione ogni tanto no?

Fraser mi ricorda troppo Fraise in francese xD per quello Fragola e così lo collego ad Ichigo... basta!!!!
 
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mepheesto¨
view post Posted on 12/12/2012, 20:45




ci sta, ci sta.

Alzò un sopracciglio, a vederla così alterata. Mai nessuno in meno di mezz'ora si era permesso di trattarlo così male. O di avere la testa ancora al proprio posto e non mozzata a morsi canini subito dopo. Si sarebbe dovuto trattenere, stavolta. Dopotutto, siamo di fronte a una facilona ragazza madre, su, una demoiselle in distress, non è che possiamo allargarci. Un pò di decoro.
Tirò il migliore dei suoi sospiri, contando fino a dieci mentalmente, listando intanto ogni cosa irritante che aveva fatto quella buffa figura da quando era entrata nel suo ufficio. Superavano le dieci. Contò ancora.
"...Non credo di essere stato abbastanza chiaro. Io sono uno studioso, un teoretico, un ipotizzatore e un filosofo, non un visionario. Nessuno dei miei organi interni può ne potrà mai corrispondere a un ipotetico occhio. Il massimo che posso fare per lei, signorina, è illustrarle tecniche che potrebbe applicare, per quanto ipotetiche, supposte, e nessuna scientificamente dimostrata. Per quanto riguarda la pratica, se non ha intenzione di affidarsi a se stessa, signorina, posso solo consigliarle di cercare tra qualcuno degli studentelli che non hanno ancora capito il mio metodo di studio e di insegnamento e si ostinano a credere a una cosiddetta siffatta scienza, senza fondamenti o basi credibili. O, nella peggiore, arrendersi al fatto che niente nella sua vita sarà mai prevedibile o programmabile, se non ogni sua intenzione di azione. Non posso aiutarla altrimenti." I toni freddi in cui scandiva le parole stonavano particolarmente con la sua voce di tono naturalmente basso e caldo, dando al suo pronunciato un sapore aspro e caustico, o almeno, così sperava di risultare.
Insomma, non venire a scocciarmi e non venire a pretendere boiate da me, signorina.
 
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°Uzzen<<_
view post Posted on 12/12/2012, 21:07




Era troppo.
Fanculo alle buone maniere, per questa sottospecie di pronipote della Cooman poi. Nella sua mente non riusciva altro che a pensare a frasi di guerra del tipo "FUOCO AGLI IPPOGRIFI" e altre nonsenserie del genere.
Si sporse verso il nuovo Kant della Divinazione decisamente di troppo per afferrare il colletto della camicia del parente di Vanna Marchi e tirarlo forte a mo' di lazo verso di lei, un piede sul bordo della scrivania, negli occhi un gelido riflesso inettato d'odio che sperava potesse filtrare nelle vene di quell'uomo e fraddargli il midollo spinale.
" Alla sua lista degli aggettivi mancano le voci ARROGANTE, IPOCRITA, CIARLATANO... e andò giù per cinque minuti buoni a decantare vari insulti di ordine e volgarità crescente dei quali molti nella lista risultano essere irripetibili per dare poi nuovamente aria ai polmoni E QUALE SAREBBE QUESTO METODO di STUDIO POI? GUARDARE LE NUVOLE? LA NEBBIOLINA DENTRO LA SFERA DI CRISTALLO DI IPOTIZZARE DI VEDERCI QUALCOSA? VISTO CHE LEI E' UN IPOTIZZATORE PERCHE' NON IPOTIZZA IL POSTO DOVE STO PER FICCARE LA SUA PIPA DEL CAVOLO prese l'artefatto made in Gandalf fumante E GIURO SULLA FAMIGLIA WEASLEY SE QUESTA NON E' UN'AZIONE CHE IO STESSA AVEVO PROGRAMMATO!!!
Colletto stretto tra le mani?
Urli da Banshee.
Una pipa minacciosa in segreti orefizi,
Manca niente?
 
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mepheesto¨
view post Posted on 22/12/2012, 20:35




Era abbastanza tranquillo, fin ché continuava a dargli nomignoli casuali. Anche gli aggettivi, andavano pure bene. Quando però gli mise le mani addosso, ecco, quello era un qualcosa a cui era poco abituato. Anche i peggio idioti e vaiassi che aveva incontrato, avevano la decenza di tenere le mani a posto. Quel contatto fisico così brusco e improvvisato, coniugato alle urla che avrebbe giurato non erano umane, non solo non gli fece capire un'acca di quello che gli stava dicendo, ma lo spaventarono proprio. Con gli occhi allucinati, la guardava inquietato, le labbra appena socchiuse e la gola contrita nel terrore, quando accennò a risponderle, dopo la manfrina che gli era suonata come uno truculento "AAARTHHGHGHGHGH YAAARRRGHHHG GGGRAAAARRRGHHH BLA BLA BLAAAARGGGHHH", ebbe seri problemi a cacciare la voce dalla gola, partendo con una serie di balbettii acuti.
Non poteva però permettere a se stesso di lasciarsi sopraffare così dall'emozione, sopratutto negativa, e tentò di schiarirsi la voce con un colpo secco di tosse, che si prolungò per un tempo fin troppo lungo per essere attribuito a una effettiva infezione delle vie respiratorie, e, ignorando completamente il fatto che gli teneva ancora il colletto tra le unghie e i piedi sulla scrivania, tornò al suo stoicismo, con un accenno di umiltà.
"...Quello che intendo dire è che non ho effettive capacità di divinazione, solo una profonda conoscenza della metodologia. Sarò felice di aiutarla per quanto mi sia possibile, ma, purtroppo, e mi dispiace davvero, non posso farlo a livello puramente pratico."
Dio, che checca. Spaurito da una ragazzina, pure.
Che poteva farci, lui? Mai andato d'accordo, con i bulletti.
 
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9 replies since 2/12/2012, 20:28   80 views
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