| | Alla Ricerca Della Tranquillità Parte II | |
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| | C'era qualcosa che non andava in lei.
Non si sarebbe spiegato perché cavolo attirasse Demoni come mosche sul miele (?).
L'incontro con il Demone Capo l'aveva resa certa di una cosa: basta esseri striscianti.
Li avrebbe ignorati tutti (tranne Arianna, ma solo perché dovevano insultarsi a vicenda). Sarebbe andata da Damon e gli avrebbe detto di non voler essere più la referente (?) del Principino Spocchioso.
Ottimo piano.
Chris si sedette su una delle collinette che circondavano il campo di Quidditch e fece un respiro profondo.
Le servivano giusto due minuti, prima di ripiombare nella gioia allegra di Malfoy Manor.
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| **Arianna C. Malfoy** |
| | Il povero Scorpius non potendo sapere quanto in quel momento la bella vampira fosse suscettibile ai demoni, o almeno più del solito, si smaterializzò da una parte all'altra del castello per cercarla.
Sapeva che era li grazie alle spie che aveva a Malfoy Manor.
Quando la vide le sue labbra si aprirono in un sorriso raggiante.
"Mio tesoro!" Le urlò da lontano per poi raggiungerla riempendo la distanza che li separava con ampi passi.
"Che piacere vederti!" Aggiunse sedendosi accanto a lei e facendo apparire sulla mano una rosa rosso sangue.
"Per te.." Gliela porse.
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| | Non era possibile.
Era statisticamente impossibile.
Chris strinse i pugni e serrò le labbra, facendo leva su tutto il suo autocontrollo per non spezzargli quella mano.
"Vai via"
ringhiò.
Era proprio un amore di donna.
"Stavolta te lo stacco il collo".
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| **Arianna C. Malfoy** |
| | "E' una giornata no, mia cara?"
Le parlava col tono che un marito riserva alla propria moglie. E come al solito se ne fregava allegramente del cattivo umore della sua vampirella, al contrario era certo che le avrebbe risollevato il morale con la sua visita.
Certo come no.
Giocherellò con la rosa tra le mani "L'avevo raccolta con tanto amore, le rose mi ricordano te. Bella come i petali di una rosa, letale e pericolosa come le spine."
Era poetico quel giorno.
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| | Si voltò verso di lui giusto per fulminarlo con un'occhiataccia.
"Dacci un taglio, ok?""
sibilò.
Ok, era seriamente arrivato il momento di riordinare le sue priorità.
Il Demone non rientrava tra quelle, quindi andava messo da parte.
Decise che avrebbe provato a spiegarglielo con le buone, prima di procedere all'amputamento di qualche arto.
"Sarebbe estremamente carino da parte tua se, da oggi in poi, smettessi di ciondolarmi intorno. Fa i tuoi comodi con Damon, tormenta tua madre ma, per il resto, ignorami. Ok?".
Insomma, era stata abbastanza gentile e diretta.
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| **Arianna C. Malfoy** |
| | Le passò un braccio intorno alle spalle per poi darle un bacio amorevole sulla fronte.
"Pulcino mio.." Adorava affibbiarle soprannomi che l'avrebbero fatta innervosire sicuramente.
"Non potrei mai starti lontano, sarei come una luna senza il suo cielo."
Beh, se non era corteggiamento spudorato quello?
Era grave essere arrivati a provare di tutto pur di conquistarla, e un pò di frasette smielate non potevano far male, al contrario le donne sembravano apprezzare parecchio quel genere di cose.
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