feeling anachronistic, don't u?

Oh, beh, decisamente il posto ideale per sentirsi sbalzati indietro di un paio di secoli.

Nella cornice assolata della Torre nel primo pomeriggio, proprio davanti al grande cerchio giallastro dell'Orologio, se ne stava in controluce una figurina elegantemente distesa su un fianco, i capelli che sfolgoravano di rosso, la sagoma vaga di una camicia bianca attraversata dalla luce nei suoi ricchi panneggi, il brillare ammiccante di bottoni di metallo su un gilet dal gusto antico in tweed quadrettato. Le gambe magre, piegate con irresistibile disinvoltura, disegnavano un'ombra complessa sulla pietra del pavimento, fasciate nei loro pantaloni di buon taglio.

Il caldo tiepido del primo pomeriggio nord europeo, la polvere in mulinelli dorati nei raggi di luce, nulla di meglio su cui adagiare le proprie chiappe aristocratiche.

Era arrivato lą da poco pił di due settimane, ma lo stress di uno smistamento ritardato era decisamente troppo per quella tenera testa rossa, abituata ai lussi di Beauxbatons, al calore morbido dei vini francesi.
Non gli piaceva Hogwarts, decisamente no. Non gli piacevano l'aria severa dei corridoi, i suoi studenti malaticci, gli insegnanti con il loro cipiglio austero, le stanze di pietra in cui s'era ritrovato a dormire, tormentato dal freddo e dall'umiditą.

Perņ, quest'orologio, vale la pena di restare solo per lui, la sua luce gialla e la sua stanzetta malinconica...