Ma quanto è odiosa la pioggia?

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**Arianna C. Malfoy**
view post Posted on 17/4/2012, 23:11




Naturalmente Diana arrivò a destinazione per prima, si concesse di riprendere per un momento fiato, e poi dopo aver pronunciato un semplice "Alohomora" la porta si spalancò davanti a lei emettendo un cigolio sinistro.
Non aveva più tanta voglia di entrare la dentro, considerando il buio e i brividi di paura che aveva sulla pelle.
Più che paura era un timore per via delle storie che le avevano raccontato su quella casa, a una prima occhiata sembrava deserta, c'era un silenzio che tuttavia non aveva nulla di rassicurante.
Facendo un grande respiro si armò di coraggio ed entrò.
"Lumos!" la sua bacchetta eseguì subito l'ordine.
Dato che aveva voglia di farsi vedere coraggiosa dall'odioso Serpeverde senza nemmeno aspettarlo si diresse su per le scale, considerando che quella era una casa molto antica, il bagno doveva essere nella stanza da letto, e lei sperava di trovare qualche asciugamano o coperta visto il freddo.
Ad ogni gradino i cigolii la terrorizzavano sempre di più, e se la scala avesse ceduto vecchia com'era?
Eccola finalmente nella stanza da letto, fece un rapido incantesimo per rimuovere la polvere che rischiava di farla starnutire, accese le candele che si trovavano su una vecchia scrivania, e rimase impalata a guardarsi intorno.
C'era una grande letto a baldacchino leggermente malandato e stranamente con una coperta, sembrava essere stato ordinato da poco, e poi dopo il suo incantesimo anti polvere il tutto aveva una visione meno disastrosa, c'era anche un antico scrittoio, e una porta dove, si sarebbe giocata un arto, c'era sicuramente il bagno.
 
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mepheesto¨
view post Posted on 17/4/2012, 23:17




E finalmente arrivò. Dopo essere inciampato tre volte, aver sbattuto due contro dei pali ai lati della strada, atterrò nella corsa contro gli stipiti della porta, agganciandosi a quella per rallentare. Se la chiuse dietro con una spinta di corpo, mentre si riprendeva.
Dannatissima, l'avrebbe fatta pagare. Avrebbe pagato tutto, e tanto.
Con la bacchetta - ogni tanto sapeva anche usarla, il bravo bambino di casa - accese il lampadario nell'ingresso, o almeno quello che ne rimaneva.
...E in ogni caso non la vedeva. Di sopra? Naah, quelle scale avevano l'aria troppo cedevole per i suoi gusti. Si spostò quindi lento e stanco, ancora ansimante, nella sala principale, buttandosi su un divano.
Pessima idea. Grosse nuvole di polvere a mulinelli gli si alzarono addosso, facendolo rizzare in seduta sputacchiante. Nel tentativo di togliersela di dosso, con un gesto freudiano, se la spalmò ingrigendosi tutto.
Bene.
 
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**Arianna C. Malfoy**
view post Posted on 17/4/2012, 23:21




Sobbalzò sentendo degli strani rumori di sotto, doveva essere per forza quell'idiota.
Lei aveva trovato degli asciugamani e anche dei plaid, le stava venendo lo strano sospetto che quella casa potesse essere frequentata da alcuni studenti per appartarsi, chissà.
"BUTLEEEEEEER!" Urlò per farsi sentire.
"VIENI DI SOPRAAA, SECONDA PORTA A DESTRA!"
 
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mepheesto¨
view post Posted on 17/4/2012, 23:26




"CHEEEE?"
Aveva sentito benissimo. Ma odiava sentirsi chiamare con il suo cognome. Non era un fottutissimo cameriere, lui.
Si alzò, quindi, e si diresse ancora nel tentativo di togliersi la pappa di acqua e polvere di dosso, con scarsi risultati.
Salì le scale con incertezza, assorbendo con un mezzo brivido ogni cigolìo, e in poco la raggiunse.
Ed eccolo in tutto il suo splendore. Alla porta, seccato, aria truce. Capelli fangosi, vestiti zuppi - e ora anche gloriosamente sporchi.
"Che."
 
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**Arianna C. Malfoy**
view post Posted on 17/4/2012, 23:30




Al contrario lei era splendidamente asciutta e ordinata, beh, il bello di essere maghi.
Quando lo vide fece una smorfia disgustata.
"Ma che hai combinato, Butler? Sei tutto sporco!"
Il chiamarlo col cognome era stato fatto di proposito naturalmente, aveva la sensazione che lo potesse infastidire, e che ci poteva essere di meglio?
Senza pensarci due volte gli gettò in faccia un asciugamano che aveva trovato.
"Datti una ripulita con questo, se non riesci con la magia."
Si, la pioggia l'aveva resa leggermente velenosa.
Con un sospiro si buttò all'indietro finendo sdraiata nel letto.
 
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mepheesto¨
view post Posted on 17/4/2012, 23:39




"Sono inciampato in una colonia di acari."
Diciamo pure che ci si era tuffato olimpionicamente.
Quanto alla magia, onestamente, non è che non ne fosse fisicamente capace, è che non ricordava alcun dannatissimo incantesimo che potesse aiutarlo. Si tolse l'asciugamano di faccia, e lo guardò per un attimo, contrariato.
Era uno di quei tipici asciugamani vecchi, secchi, stinti. E decisamente la cosa non gli piaceva. Più che altro, perché graffiava da morire.
Accontentandosi cominciò a frizionarcisi i capelli, che una volta meno bagnati (e straordinariamente volanti, come se elettrificati) cominciò a togliersi prima il cappotto e poi il maglione, ormai grigi, mollandoli sullo scrittoio lì dentro.
Si mise quindi a sedere sulla sedia lì accanto, con aria esausta, a mò di riposo del guerriero. E sospirò.

 
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**Arianna C. Malfoy**
view post Posted on 17/4/2012, 23:47




Diana era comodamente sdraiata con tanto di braccia incrociate dietro la testa, guardava incantata e divertita il sostegno in legno del baldacchino dove c'erano incisi alcuni nomi, si, la teoria delle coppiette stava diventando sempre più plausibile.
Stava per dire a Boris di venire a vedere, quando notò che si stava spogliando.
"Gradirei che evitassi di spogliarti del tutto, Butler. Certe visioni alle signorine per bene dovrebbero essere concesse dopo il matrimonio."
Il Butler era stato ripetuto per continuare a punzecchiarlo, ma non aveva riflettutto sul significato implicito della frase, merda.
Non si riferiva mica al loro matrimonio, non ci pensava nemmeno al loro matrimonio, ma il danno era fatto.
 
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mepheesto¨
view post Posted on 17/4/2012, 23:53




Gli ci volle un pò per elaborare una risposta, più che altro per evitare di andare a finire sull'argomento notoriamente seccante per entrambi.
"Oh, su, guarda come sono magnanimo - Accennò un sorriso velato, mentre si stiracchiava gli arti anchilosati dall'umidità - non solo ti risparmio una battutaccia a riguardo, ma ti preparo psicologicamente all'impatto con una tua non troppo possibile futura visione di una tale prestanza virile."
E che prestanza, con quelle braccia strette e quel corpicino oblungo ai limiti del rachitismo!
 
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**Arianna C. Malfoy**
view post Posted on 18/4/2012, 00:02




"E che prestanza." Mormorò a bassissima voce facendo un'altra smorfia per poi rivolgere il viso completamente verso di lui.
"Pensi davvero, nel caso finissimo sposati veramente nonostante aborrisco questa eventualità, che io mi concederei a te facendo il mio dovere di moglie?" Chiese piuttosto acidamente buttandosi a capofitto nel discorso.
 
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mepheesto¨
view post Posted on 18/4/2012, 00:12




Rimase un pò sorpreso da come affrontò la cosa così di getto, ma dopotutto non c'era molto da sorprendersi.
Grifondoro azzardati e suicidi. Tutti così, cavolo.
Assorbita la domanda, fece spallucce, tirandosi all'indietro. Appena dietro di se, una finestra opaca e larga, su cui picchiettava violenta la pioggia. Se ne stette lì a cercare di focalizzare l'esterno, troppo disturbato dalle macchie del vetro.
"Onestamente, me ne importerebbe davvero poco."
 
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**Arianna C. Malfoy**
view post Posted on 18/4/2012, 00:22




"E allora cosa faresti? Te ne andresti nei bordelli che frequentano tutti i rampolli purosangue insoddisfatti delle mogli?"
Si, era decisamente combattiva, e la storia dei bordelli era vera purtroppo, a quanto aveva sentito erano di classe visto che erano frequentati solo da un certo tipo di persone, ma sempre bordelli rimanevano per quanto la riguardava.
 
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mepheesto¨
view post Posted on 18/4/2012, 00:31




Gli uscì una risatina, a sentirla.
"Figuriamoci."
I bordelli potevano essere allettanti, sì, ma semplicemente non gli importava della cosa in se. Per davvero.
"Se ti ho detto che non mi importa, vuol dire che non mi importa in assoluto."
Era una cosa curiosa da pensare, ma non c'era niente di più vero. Il signorino gran rampollo purosangue che ogni tre per due appena può fa una battutina sul tema, non aveva assolutamente alcun interesse proprio nella sessualità. La considerava una di quelle cose che se doveva capitargli, casomai si fosse trovato davanti l'occasione, serviragli su piatto d'argento e imboccatagli fino al punto che ne avrebbe sentito il sapore sul palato, ben venisse.
Ma lui di certo non sel'andava a cercare.
 
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**Arianna C. Malfoy**
view post Posted on 18/4/2012, 00:35




Lo guardò dubbiosa.
"Non è che sei gay?" chiese candidamente.
Era lecito a quel punto pensarlo dato le risposte, si sarebbe spiegato facilmente il non interessamento.
Altri purosangue probabilmente le si sarebbero gettati addosso, l'avrebbero costretta, invece lui era indifferente.
O forse era lei a non essere attraente.
Eh, una donna purtroppo è soggetta spesso a fisime mentali.
 
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mepheesto¨
view post Posted on 18/4/2012, 00:39




Si tirò su di getto, la sedia dondolante venne in avanti di qualche centimetro per la spinta, mentre la sua faccia era tra le più allarmate che avesse mai espresso fino a quel momento.
"Ma vaffanculo!"
Onestissimo ed elegantissimo come sempre, lui.
"Semplicemente non vedo perchè dovrei andare in giro ad annusare cacciando figa come un cagnaccio affamato, se ti va ben venga, altrimenti amen."
Straordinario come quella cara ragazza sapeva fargli ammettere tutti i pensieri che gli girassero nella testa tre secondi prima delle sue asserzioni, semplicemente perché erano fin troppo mortificanti o provocatorie.
 
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**Arianna C. Malfoy**
view post Posted on 18/4/2012, 00:43




"Ti esprimi con eleganza innata, davvero!" Lo prese in giro divertita. Meglio accantonare l'argomento matrimonio, tanto non appena sarebbe diventata auror invece di accodarsi alla causa dei mangiamorte i suoi amati genitori l'avrebbero diseredata sicuramente o peggio uccisa.
"Guarda un pò qui." Gli fece spazio nel letto senza alcuna malizia naturalmente, invitandolo a guardare in alto tutti i nomi intagliati nel legno di sostegno al baldacchino.
"Questo posto mi sa che è frequentato parecchio e credo che non giochino semplicemente a carte!" Arrossì al pensiero.
 
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130 replies since 17/4/2012, 23:11   468 views
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